Levico Terme, oggi si vota Ballottaggio fra Acler e Beretta

Levico è in fermento per l’ultima, definitiva fase di queste combattute elezioni comunali. Oggi la chiamata alle urne per l’elezione diretta del sindaco e, di conseguenza, del consiglio comunale tramite ballottaggio. I seggi saranno aperti dalle 7 alle 21, due ore in meno rispetto alla precedente consultazione e avranno diritto di voto tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali per il primo turno di votazione. Lo spoglio inizierà immediatamente ed il risultato ufficioso si avrà nella tarda serata. A due settimane esatte dall’election day, il 26 maggio, che prevedeva ben tre votazioni nel Comune di Levico, questa volta la scelta richiesta ai cittadini sarà rapida e precisa: nessuna preferenza, nessuna lista, solo il nome del candidato sindaco.

Sono ancora in gioco Tommaso Acler, rappresentante del centro destra autonomista e sostenuto dalle liste civiche Impegno per Levico e Fare! Per Levico e Frazioni e dalla Lega e Gianni Beretta, candidato sindaco del Polo Civico levicense formato dalle tre civiche Levico Futura, Patto Levicense e Levico e Frazioni al centro. Acler aveva raggiunto il 41,15% delle preferenze e Beretta il 39,71%. Acler affronta questa sfida finale partendo avvantaggiato, dato che il 26 gli avevano accordato la preferenza 1.782 elettori, 62 in più rispetto all’avversario che era riuscito a raccogliere invece 1.720 voti. In questo turno basteranno davvero una manciata di preferenze per segnare l’esito definito della campagna elettorale. 

Nessun accordo con i candidati sindaco esclusi, Maurizio Dal Bianco per il Movimento 5 Stelle e Enzo Latino per il Partito Democratico. Quella di oggi, ha sottolineato il Pd, è «una scadenza fondamentale per il futuro della nostra comunità, perché la prossima amministrazione durerà in carica sei anni e dovrà occuparsi di questioni di estrema rilevanza. Come è noto non c’è alcun apparentamento con i candidati e gli schieramenti in lizza, tuttavia riteniamo nostro dovere civico non restare indifferenti. Ci preme porre l’accento sul fatto che è fondamentale che i cittadini si rechino a votare per esercitare il loro più importante diritto di cittadinanza: non lasciamo che siano gli altri a decidere anche per noi». L’indicazione di voto agli adepti del Pd emerge chiara, dato che «sul piano politico la coalizione di destra, con la forte presenza della Lega per Salvini, è totalmente incompatibile con la nostra storia, i nostri valori, i nostri ideali e sul piano programmatico, rispetto a scelte fondamentali, il nostro programma è più in sintonia con la coalizione civica».

Critico, invece, Dal Bianco nei confronti di tutti i suoi avversari, afferma che «i due candidati rappresentano il vecchio e il riciclato: vecchia giunta e candidati che dopo 10 anni ritornano sulla piazza, fanno pensare a quali potranno essere gli obiettivi delle persone che governeranno il Comune. L’alternativa c’era e i cittadini hanno voluto scegliere diversamente. Questa è democrazia, quindi noi continueremo a fare opposizione con coerenza, correttezza e preparazione e andremo avanti fino a quando non riusciremo a far cambiare la tendenza e soprattutto a fare partecipare almeno il 70% dei votanti. In questi anni saremo presenti e continueremo ad essere un punto di riferimento per Levico Terme».

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