Il dj Moroder alla Tognola? Il Parco ribadisce il «no» ma alla fine decide Fugatti

«Il Parco non ha nulla contro l’organizzazione del concerto di Giorgio Moroder, ma è contrario al luogo e al periodo nel quale si svolgerà». Lo ribadisce ancora una volta Silvio Grisotto, presidente del Parco naturale di Paneveggio Pale di San Martino: già intervenuto due volte sull’argomento (l’Adige del 24 gennaio e del 5 febbraio), Grisotto spiega il parere negativo che l’ente da lui presieduto ha espresso all’interno della procedura di Valutazione di incidenza ambientale attivata dalla Provincia, tuttora in corso, riguardo al dj set organizzato per il 7 aprile sull’Alpe Tognola, che rientra tra le aree protette del Parco.

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A far ballare le persone che saliranno a 2.200 metri di quota sarà un personaggio di caratura internazionale come Giorgio Moroder, 78enne dj e produttore discografico già vincitore di tre premi Oscar: «E il Parco ha tutto l’interesse che venga da noi un artista del suo calibro, ma bisogna chiedersi: è il caso che un concerto così impattante si svolga in Tognola? O forse è meglio farlo in un altro luogo?».

Nel corso della Valutazione di incidenza, durante la quale si valuta se un’iniziativa abbia o meno un impatto significativo su habitat e specie presenti nel luogo, il Servizio aree protette della Provincia ha ricevuto il parere negativo da parte del Parco, ma la normativa prevede la possibilità della giunta provinciale di concedere una deroga per motivi di pubblico interesse. La parola finale sulla questione, insomma, spetta a Fugatti e ai suoi assessori.

Ma perché il Parco non ha dato la propria approvazione al concerto in Tognola? «Il motivo per il quale abbiamo dato parere negativo è di tipo faunistico, cioè per l’impatto che l’evento avrà sull’avifauna presente nell’area, in un periodo che è uno tra i più delicati del ciclo riproduttivo» afferma Grisotto.

È di qualche giorno fa (l’Adige di lunedì) la notizia della rinuncia a organizzare il 2 aprile un concerto sul Monte Spinale a Madonna di Campiglio, con il Comune di Pinzolo e l’Apt locale che hanno deciso di non ripetere l’evento (che portò il dj Bob Sinclar in quota lo scorso anno), dopo il parere negativo dato dal Parco Adamello Brenta. Ma a San Martino di castrozza la macchina organizzativa non si è fermata.

«Arrivati a questo punto, credo che quest’anno il concerto in Tognola si farà, ma ora è giunto il momento di attuare a livello provinciale le linee guida che già ci sono sull’argomento - conclude Grisotto -. Va aperto un tavolo di confronto per evitare il ripetersi di tutto questo can-can mediatico, che fa solo male al Primiero e al resto del Trentino come peraltro è stato fatto per il Parco Adamello Brenta». Nel frattempo la giunta provinciale ha annunciato l’attivazione degli Stati Generali della Montagna, partiti in questi giorni con riunioni in varie valli, nei quali si discuterà di montagna e ambiente, affrontando anche queste questioni.

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