Per la morte del giovane operaio, i Paterno a giudizio

Sono state fissate dal Tribunale di Trento per il 4 giugno e il 24 luglio le udienze per il procedimento che riguarda la morte di un operaio di 22 anni, il 24 novembre del 2016 alla Xlam Dolomiti di Castelnuovo Valsugana. Il giovane, Stefano Colleoni, di Roncegno, stava spostando dei pannelli quando gli caddero addosso.

A dovere rispondere di omicidio colposo, per una mancata valutazione dei rischi per la sicurezza durante lo spostamento di quelle risulterebbero tre tonnellate di pannelli di legno, sono i datori di lavoro e il responsabile prevenzione dell’azienda, i fratelli Domiziano e Franco Paterno e Davide Saia. La famiglia Colleoni si è costituita parte civile.

Dopo la sua morte, i suoi amici hanno continuato a coltivarne la memoria: «Colle», come lo chiamavano, era infatti un ragazzo d’oro, sempre pronto ad animare le feste e gli eventi, a coiltivare amicizie e sorrisi. Al suo funerale, nella foto, gli amici prepararono un grande striscione per dirgli che avrebbe continuato a ballare con loro fra le stelle. E in sua memoria hanno organizzato ogni anno un evento benefico. Ma soprattutto si aspettano giustizia e risposte. Anche se sono già passati due anni e mezzo.

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