Valsugana chiusa causa lastrone di ghiaccio: 30 auto fuori strada, cinque feriti

AGGIORNAMENTO - Il maxitamponamento lungo la strada statale 47 Valsugana «significa che come al solito dallo Stato non c’è stata nessuna manutenzione nè intervento preventivo. Basta, autonomia il prima possibile». Lo afferma Nicola Finco, capogruppo della Lega Nord al Consiglio regionale del Veneto, rimasto imbottigliato lungo l’arteria stradale a causa dell’incidente.

«Su questa strada - prosegue Finco - la brina si trova da novembre a maggio, e non serve chissà quale capacità di predizione per capire che a gennaio, nei giorni più freddi dell’anno, c’è un forte e concreto rischio ghiaccio. In questi casi Anas avrebbe dovuto mettere in opera le più elementari norme di prevenzione, ma come purtroppo abbiamo visto la manutenzione in questo tratto è sempre stata minima e non sufficiente ad evitare una lunga scia di sangue. Nel corso degli anni si sono susseguiti gli appelli da parte dei sindaci e delle amministrazioni locali per un intervento risolutivo, ma l’asfalto continua ad essere malridotto e, quindi, estremamente pericoloso. Uno dopo l’altro, i ministri hanno fatto le loro passerelle in Valsugana, promettendo migliorie, ma ad oggi non hanno risolto nulla. Chiediamo quindi al ministro alle Infrastrutture Toninelli di sbloccare questa situazione oppure di concedere ampia autonomia alla Regione in questo settore - conclude - affidando risorse e competenze a Venezia che sicuramente saprà trovare una soluzione».

AGGIORNAMENTO - È tornato regolare il traffico lungo la Strada Statale 47 Valsugana, interrotto stamani a causa del maxitamponamento che ha coinvolto una cinquantina di veicoli tra le località di Primolano e Grigno, nel territorio di Cismon del Grappa (Vicenza).
Lo comunica l’Anas. L’arteria, in entrambe le direzioni, è rimasta chiusa per circa sette ore.

AGGIORNAMENTO - La statale potrebbe riaprire verso le ore 14: il grosso delle operazioni di rimozione dei mezzi si sta concludendo, poi si passerà con i mezzi spargisale per terminare la bonifica del tratto stradale. Il bilancio dinale è di quaranta mezzi coinvolti, fra cui una decina di Tir, circa 38 le persone ferite. Cinque di queste sono state soccorse in codice rosso e portate all'osedale di Trento con l'utilizzo di tre elicotteri del Nucleo Vigili del Fuoco di Trento; altre 30 persone sono state visitate al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana, con ferite meno gravi, trasportate da cinque ambulanze coordinate dalla Centrale Unica Emergenza 112 di Trento. Per gestire al meglio i soccorsi è stata allestito anche una punto di soccorso in tendone, dalla Croce Rossa sul luogo dell’incidente.

IL VIDEO: LA SITUAZIONE ALLE ORE 12 

 


LA NOTIZIA - Apocalisse ghiaccio questa mattina sulla Statale 47 della Valsugana: un lastrone nel tratto al confine del veneto, fra Tezze di Grigno e Primolano, ha provocato una strage di auto. Oltre 30 veicoli sono infatti usciti di strada a causa dell'asfalto ghiacciato, per fortuna senza gravi conseguenze agli occupanti. La Statale è stata chiusa alle 7,30 ed è tuttora impraticabile: sul posto ambulanze, elisoccorso, Vigili del Fuoco volontari di Grigno, Carabinieri, e mezzi del Servizio Strade della Provincia. Si è trattato di un tipico caso di «gelicidio», quando la pioggia si ghiaccia immediatamente a contatto con il terreno freddo.

L'INCREDIBILE VIDEO DELLE MACCHINE INCIDENTATE 

IL VIDEO DI UN LETTORE: L'ASFALTO È GHIACCIO 

Lunghe code di auto e camion si sono formate comunque sulla viabilità secondaria, dove si è riversato tutto il traffico da a per il Veneto. Il fenomeno è stato provocato da una pioggia notturna, intorno alle 5 di mattina: subito dopo le temperature si sonoabbassate di colpo e l'acqua a terra si è ghiacciata all'istante, creando un pericolosissimo strato di vetrato che rende quasi impossibile anche stare in piedi. Un tipico casi di «gelicidio», fenomeno raro ma scientificamente studiato. Come spiega l'enciclopedia Wikipedia: si verifica quando la pioggia, o la pioviggine, che rimane in forma liquida anche quando la temperatura superficiale delle gocce o goccioline è inferiore a 0 °C, si solidifica istantaneamente a contatto con il suolo formando uno strato di ghiaccio trasparente e molto scivoloso. La causa di questo è da attribuirsi al fenomeno della sopraffusione.

Il fenomeno accade quando a livello del suolo è presente uno strato di aria fredda, con temperatura inferiore a 0 °C, mentre sopra c'è uno strato d'aria più calda che consente la fusione completa della neve che cade dalle nubi (il gelicidio non si forma quasi mai da nubi calde, cioè da nubi da cui l'acqua precipita allo stato liquido). Le gocce si raffreddano a una temperatura superficiale inferiore a 0 °C. Quando le gocce vengono a contatto con una superficie congelano all'istante, formando uno strato di ghiaccio trasparente, omogeneo, liscio e molto scivoloso, 

VIDEO: LA LUNGA COLONNA DI TAMPONAMENTI E INCIDENTI 

Gravi invece le condizioni di due persone, che con altre tre sono rimaste ferite in un incidente accaduto per lo stesso motivo a qualche chilometro di distanza verso il Trentino. Alle 7,30 tre autovetture sono state coinvolte nella carambola: sul posto quattro ambulanze, l'equipe sanitaria e l'elicottero che ha appena trasportato a Trento i due feriti più gravi. Nel raggiungere i feriti, pure una autoambulanza si è scontrata con una jeep dei Carabinieri: lievi danni ai due mezzi.

VIDEOGALLERY: LE FOTOGRAFIE 

Ghiaccio sulla statale 47, ecatombe di auto a Grigno

Le foto dei nostri lettori, dell'Agenzia ANSA e dalla pagina Facebook SOS 47 Valsugana 

 

 

 

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