Forte vento, chiuso il Mercatino Inagibile la strada per Vetriolo

Problemi a Levico, super lavoro per i vigili del fuoco

Serata difficile, quella di ieri tra Levico e Vetriolo a causa delle forti raffiche di vento che hanno spazzato la zona. Una situazione a rischio, tanto che precauzionalmente è stato chiuso con circa un'ora di anticipo il Mercatino di Natale allestito al Parco Asburgico: i visitatori sono stati invitati a raggiungere l'uscita prima della normale chiusura per evitare che la caduta di rami dell'area già duramente colpita dal maltempo di fine ottobre potesse causare danni o, peggio, feriti. Contestualmente, i vigili del fuoco volontari del corpo di Levico Terme sono intervenuti anche lungo la strada provinciale 11 di Vetriolo, dove invece qualche pianta era già caduta.

Proprio per questo il Servizio gestione strade della Provincia ha disposto la chiusura della strada fino a questa mattina o quantomeno finché saranno effettuate tutte le verifiche necessarie per consentirne la riapertura in sicurezza. I vigili del fuoco di Levico hanno proceduto a liberare la sede stradale dai rami caduti, scortando la discesa a valle di cinque vetture e di un camper che erano rimasti bloccati. È stata disposta anche la chiusura della strada dei Baiti, che prosegue oltre Vetriolo: anche in questo caso sarà necessario attendere la giornata di oggi per capire le tempistiche della riapertura, anche perché al contrario di quanto è stato possibile fare per la provinciale 11 non è stato ancora possibile verificare se vi siano già state cadute di piante o rami.

Per tutta la notte gli uomini del corpo dei vigili del fuoco volontari di Levico monitoreranno la situazione, anche se per evitare rischi gli interventi di sistemazione dall'eventuale caduta di altri rami verranno posticipati alla giornata odierna in modo da poter operare in sicurezza. Dopo aver sferzato la zona del centro termale e dell'area soprastante tra le 17.30 e le 20.30, le raffiche di vento in tarda serata si sono andate placando con il passare delle ore.

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