I lupi attaccano la mandria nel comune di Grigno

L'assalto a malga Croce Campo, in località Valbrutta

di Massimo Dalledonne

Negli ultimi mesi sono state circa una settantina le predazioni dei lupi sull'altopiano di Enego e di Asiago, in provincia di Vicenza. Ma il branco, che da mesi dimora in zona, l'altro giorno ha colpito anche nel comune di Grigno. Esattamente a malga Croce Campo, in località Valbrutta, nella zona 21. «Non avevo mai visto una cosa del genere - ci racconta il proprietario della malga Enrico Rech - da quando, esattamente 12 anni, abbiamo deciso di mettere mano all'edificio». 

Ma andiamo con ordine. Anche quest'anno, all'inizio dell'estate, in malga sono arrivate una ventina di mucche. «Non sono mie, le porta un conoscente (ndr. Adriano Tomio di Borgo) a cui mettiamo a disposizione l'area ed il terreno. Gli animali vengono quotidianamente controllati, c'è sempre qualcuno che passa per verificarne la presenza». 

Per alcuni mesi è andato tutto bene. Poi, giovedì mattina, all'alba, l'amara scoperta. Durante la notte i lupi, infatti, hanno ucciso e sbranato due mucche. Avevano poco più di un anno e pesavano dai 2,5 ai 3 quintali. Delle povere bestie è rimasto ben poco. «Se ne è accorto mio cugino appena arrivato sul posto. E vi assicuro, non è stato proprio un bel vedere». Immediatamente sono stati allertati i forestali del corpo di Strigno ed il custode che opera sul comune di Grigno. L'attacco dei lupi è avvenuto di notte, alla mattina l'amara scoperta. La malga, di proprietà privata, è abitata nel fine settimana. Nel resto della settimana è quasi sempre deserta e durante la notte le mucche si radunano nei pressi dell'edificio. «Noi non abbiamo i recinti elettrici per difenderci dai lupi, abbiamo dei reticolati che finora avevano tenuto lontano gli animali. Ma questa volta sono riusciti ad entrare». 

Ora tutte le mucche sono state portate a valle, a malga Croce Campo non ci sono più animali. I forestali monitorano quotidianamente il branco, lo segue nei suoi spostamenti. Nei giorni scorsi si erano avvicinati alla malga. Poi, di notte, sono entrati in azione. Con l'arrivo del lupo sull'altopiano molti malghesi si sono da tempo cautelati con la posa di recinti elettrici (spesso anche doppi), la presenza di cani da guardiania e con le fotoelettriche. Non stati pochi gli attacchi sventati grazie ai cani (la loro presenza è segnalata dai proprietari con cartelli, vista l'aggressività nel difendere le mucche). Anche le recinzioni elettriche hanno aiutato. Cani e recinzioni a malga Croce Campo non c'erano, il branco ha potuto agire indisturbato. Di notte, senza che nessuno se ne accorgesse.

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