Rurale Valsugana Tesino: 2 milioni di utile

di Massimo Dalledonne

È trascorso un anno dalle fusioni fra le ex Casse Rurali di Roncegno, Olle-Samone-Scurelle e Valsugana e Tesino. E tutto è filato per il verso giusto, a partire dal bilancio 2017 che ha chiuso con un buon utile, quasi 2 milioni di euro dopo le imposte. Bilancio che sarà proposto ai soci, per l’approvazione, nel mese di maggio ma ancor prima sarà discusso nelle preassemblee in programma dal 6 al 14 aprile. 
 
«Un 2017, per noi - ricorda il presidente della "nuova" Cassa rurale Valsugana Tesino, Arnaldo Dandrea - davvero impegnativo. Abbiamo avuto circa 26 sedute del consiglio di amministrazione, la consueta assemblea e diverse iniziative sul territorio. A inizio 2018, poi, il ciclo primaverile degli incontri con la popolazione e la serata dedicata alle associazioni con la presentazione del bilancio sociale. In questi mesi abbiamo continuato a diffondere il messaggio del radicamento e della fidelizzazione, del continuo voler essere partecipi al tessuto sociale: è quello che ci contraddistingue come banca del e per il territorio». 
 
Lo slogan scelto dalla Rurale è semplice: insieme si può. «Io, però, vorrei modificarlo un po’: insieme si vuole, si può e si deve. La volontà è la leva che genera ogni azione e il dovere perché la nostra Valsugana ce lo chiede per continuare ad essere il territorio accogliente che amiamo». 
Nei prossimi mesi la Cassa Rurale Valsugana e Tesino entrerà nel gruppo unico di Cassa Centrale Banca. Ma nelle ultime settimane ci sono stati non pochi disagi per i clienti: cambi di orario di servizio e chiusura di alcuni sportelli. «Siamo stati chiamati a farlo per gli impegni presi in fase di fusione - prosegue Dandrea - mettendo davanti al bene del singolo quello comune, che riguarda la salvaguardia dell’intera cassa, come patrimonio di tutti i soci dovunque dislocati». 
 
Il 2017 è stato un anno di «riprogrammazione» e di totale revisione dell’attività bancaria offerta. «Come amministratori abbiamo cercato di mettere le basi perché il ruolo e il rilievo della Cassa Rurale rimanga forte nel tempo. Per questo abbiamo confermato l’impostazione di alcuni servizi che le tre Casse Rurali già erogavano con efficienza, prendendo le migliori pratiche dall’esperienza di tre aziende di credito. Per altri servizi, invece, abbiamo cambiato, innovando ed evolvendo. Il risultato del bilancio è davvero positivo. Non abbiamo scopo di lucro diretto, non dobbiamo remunerare azionisti. Ma abbiamo l’obbligo di creare profitto da accantonare a patrimonio, per essere forti e sostenibili nel futuro. Con l’obbligo di creare risorse da riversare su territorio, soci, associazioni e comunità locali. Un’attività - conclude Arnaldo Dandrea - che ci ha consentito di poter distribuire direttamente o indirettamente la considerevole cifra di un milione di euro per il nostro primo bilancio sociale». 
 
Venerdì 6 aprile la prima preassemblea al teatro di Scurelle, sabato 7 al teatro del polo scolastico di Borgo per proseguire giovedì 12 aprile a Cismon (per l’area veneta), venerdì 13 a Grigno (anche per l’area del Tesino) e sabato 14 aprile a Roncegno. Tutte alle 20.

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