Imer, anche al sindaco piace il «mostro»

di Andrea Orsolin

Da venerdì scorso una nuova creatura popola il laghetto del parco giochi di Imer. «Ma guai a chiamarla mostro» dice Gianni Bellotto, sindaco di Imer. «Stiamo parlando di una fantastica opera d’arte!.

Questa primavera una bestia verde, battezzata poi Nessie, emerse dalle acque del lago dello Schener, alle porte del Primiero e fu rimossa dai pompieri. Mesi dopo una simile creatura è riapparsa a Imer. Le due apparizioni sono film diversi, ma sicuramente collegati. «Questa primavera la creatura fu messa come provocazione da anonimi artisti - afferma Gianni Bellotto - ma sfortunatamente per loro fu tolta motivi di sicurezza. In quel periodo io ero in vacanza, quindi non ho potuto farmi sentire nonostante fossi favorevole. In realtà i motivi di sicurezza non erano poi così forti e forse ci sarebbe stata la possibilità di tenere Nessie. Acsm però si legò alle regole vigenti e quindi dopo soli due giorni la creatura venne rimossa».

Per rimediare il Comune di Imer, molto attento ai progetti che riguardano artisti locali come le panchine artistiche (progetto «SentArte») e lo Street Barch, ha deciso di far nascere il figlio di Nessie nel parco giochi. Il lavoro è stato commissionato ad artisti locali che il sindaco vuole, almeno per ora, mantenere anonimi. La stessa riservatezza ha portato gli artisti a posizionare in segreto l’attrattiva nella notte tra giovedì e venerdì. Il tutto con l’obiettivo di creare suspense mediatica. L’idea iniziale era quella di metterlo nel Gavion, in val Noana, ma la poca visibilità ha fatto prevalere la scelta del parco giochi.

La nuova creatura è più resistente rispetto alla precedente ed è stata costruita con vetroresina e vernici particolari. I bambini potranno così ammirare da vicino il figlio di Nessie, che rimarrà nel laghetto per la gioia anche dei più grandi, che si interrogavano in questi giorni se la creatura sarebbe rimasta o meno. «Abbiamo altre novità in cantiere che sveleremo più avanti» conclude il sindaco.

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