Lunedì riparte l'attività dell'Acciaieria di Borgo

di Francesco Terreri

L’acciaieria ex Leali Steel di Borgo Valsugana, insieme al laminatorio di Odolo (Brescia), riparte lunedì.

Bvs, la società affittuaria controllata da Acciaierie Venete, ha infatti in programma di riavviare la produzione dal 18 settembre confermando il piano ipotizzato al momento della firma dell’affitto di ramo d’azienda lo scorso 25 luglio.

I dipendenti che torneranno al lavoro, non tutti subito, sono 95. I sindacati Fiom Cgil e Fim Cisl hanno firmato a fine luglio con la nuova gestione dell’acciaieria l’accordo per il contratto di solidarietà. Sulla gara pende un ultimo ricorso della concorrente Mosteel, su cui il Tribunale di Trento dovrebbe pronunciarsi il 20 settembre.

Intanto l’assessore provinciale Alessandro Olivi, rispondendo nel question time al consigliere 5 Stelle Filippo Degasperi sui contributi provinciali allo stabilimento di Borgo, ha ricordato che per la riapertura del sito vi era stato un contributo di 236.000 euro nel 2009, che aveva come condizione il mantenimento di tutta l’occupazione.

Vi è stata in seguito la concessione di un contributo di 2.607.112 euro a sostegno di un investimento ambientale programmato dall’azienda per migliorare le tecniche di aspirazione e abbattimento delle polveri.

Contributo che però, ha precisato Olivi, non è mai stato erogato perché la Leali Steel aveva chiesto il concordato. L’eventuale erogazione del contributo all’affittuario Bvs potrà avvenire a tre condizioni: la definitività del titolo di proprietà dei beni aziendali, la verifica della realizzazione degli investimenti per la protezione ambientale e la domanda, ad oggi non ancora perfezionata.

Olivi ha segnalato poi che la Provincia non possiede un piano industriale perché Acciaierie Venete non l’ha presentato.

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