Italia nostra: a Calceranica grottesca barriera sul lago

«Italia Nostra» denuncia: dopo i lavori, 670 metri di inferriate

Per Italia Nostra è uno scempio del paesaggio. Per il Comune di Calceranica «un maquillage che mette ordine alla spiaggia». Ma quella cancellata di ferro bianco lunga seicento metri, che separerà il lago dai giardini dei privati, non passa inosservata.
 
L'associazione ambientalista ha scritto un esposto all'assessore provinciale Daldoss: «Dopo aver deturpato centinaia di metri della riva del lago di Caldonazzo con tonnellate di calcestruzzo e di ferro per realizzare fondazioni e muretti tanto solidi quanto orribili, è giunta l’ora delle recinzioni. Anzi, della recinzione: una bianca barriera metallica lunga centinaia di metri, senza alcuna variazione, a far da sfondo a ciò che dovrebbe essere un luogo naturale, una risorsa ambientale e turistica. Si possono già ammirare i primi tratti: una grottesca barriera di acciaio bianco, alta 170 cm, solidamente imbullonata a un poderoso muretto. Forse adeguata a recintare un aeroporto, una caserma, un ospedale, una zona industriale».
 
Replica Cristian Uez, sindaco di Calceranica: «Rispetto al caos che c’era prima, con vasi di cemento, palizzate, fili spinati, almeno abbiamo una soluzione omogenea. E l'importante è che adesso la spiaggia sarà accessibile a tutti, anche carrozzine e passeggini».
 
Con l'arrivo dell'estate, la polemica è servita.

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