Masterchef, Torelli out: «Ma il mio sogno continua»

Alla settima puntata del talent show culinario in onda su Sky, il 34enne di Borgo si è dovuto togliere il grembiule bianco da cuoco. I suoi progetti per il futuro, però, sono molto ambiziosi

di Laura Galassi

Il sogno di Andrea Torelli a Masterchef si è infranto a metà percorso: giovedì sera, alla settima puntata del talent show culinario in onda su Sky, il 34enne di Borgo si è dovuto togliere il grembiule bianco da cuoco. Questo non significa che il valsuganotto, che di professione fa il fotografo, voglia abbandonare le sue velleità culinarie: durante la trasmissione televisiva, andata in onda dal 19 dicembre, Andrea infatti ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per trasformare la cucina in un pilastro della sua vita.

La sua uscita di scena è arrivata a sorpresa, durante una prova molto complicata, il «pressure test», con i quattro chef che inserivano nella ricetta da preparare un ingrediente a sorpresa ogni cinque minuti. Il piatto preparato dal trentino non ha convinto i guru Carlo Cracco, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo, ma al momento dell'addio, i «magnifici quattro» si sono complimentati con lui per i progressi fatti, mentre dalla balconata i compagni sono apparsi molto rattristati per l'esito dell'ultima gara. Ieri abbiamo contattato Andrea Torelli mentre si trovava a Milano per una serie di interviste. La sua vita, già da qualche settimana, ha cominciato a cambiare, ma il borghigiano non vuole farsi incantare e promette di rimanere con i piedi per terra nonostante la notorietà.

Ci faccia un bilancio di questa esperienza...

«Di sicuro è stata molto formativa, nei due mesi di registrazione ho scoperto tante cose di me che non conoscevo. Sotto pressione viene fuori lo spirito di sopravvivenza. È stata una full immersion che mi ha fatto crescere».

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Cosa ha provato quando si è visto per la prima volta sul piccolo schermo?

«Devo ammettere che mi sono piaciuto, è stato emozionante. Di solito nelle foto non mi ritrovo, invece in tv sì. Anche i miei genitori erano fieri di me, avevano insistito molto per farmi partecipare ed erano curiosi di vedere come me l'ero cavata».

Si aspettava di essere eliminato nella puntata andata in onda giovedì?

«Sinceramente no, anche i miei compagni sono rimasti sorpresi. Credo di essere stato fedele a me stesso, non ho sollevato polemiche, non ho fatto strategie, ho pensato a cucinare e basta».

Con quali concorrenti ha legato di più?

«Sicuramente Maradona, ma in generale mi sono trovato bene con tutti».

Non possiamo chiederle chi vincerà, ma almeno ci dica chi secondo lei è più dotato.

«Alida è la più creativa, credo sia la migliore del gruppo».

Durante la trasmissione molte concorrenti hanno fatto apprezzamenti sul suo aspetto estetico...

«Essere un bel ragazzo in tv aiuta» (ride).

È fidanzato?

«No, non lo sono più».

Che rapporto si è instaurato con gli chef?

«La relazione è andata crescendo con il tempo. Ho legato con Cannavacciuolo più degli altri, abbiamo idee simili, si è instaurato un bel feeling».

Qual è il piatto che le è riuscito meglio?

«"Il bianco e il nero": bocconcini di baccalà su una base nera specchiata di cioccolato, caviale e more».

Ha qualche rimpianto riguardo Masterchef?

«Non aver potuto proporre di nuovo la pasta fresca, un piatto della tradizione».

Come continuerà ora la sua vita?

«Voglio investire sulla cucina, proporre le mie idee. Ho già in programma alcuni show cooking, diversi eventi tra Borgo e Trento. Mi piacerebbe mettere nei miei piatti ciò che ho imparato viaggiando, partendo però dalla cucina italiana».

Ha in programma di aprire un ristorante?

«La strada è ancora lunga, ho bisogno di fare molta esperienza. Comunque ci sono molti bravissimi cuochi di Borgo in giro per il mondo, chissà... l'importante è rimanere con i piedi sulla terra. Questo periodo è pazzesco, non ci sto più dietro. Un momento come questo però deve essere vissuto nel modo giusto, sapendo che la notorietà ovviamente andrà scemando».

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