Borgo, Fabio Dalledonne non "sposa" la Lega Nord

di Massimo Dalledonne

Fabio Dalledonne dice no alla Lega Nord. Lo fa con un comunicato di dieci righe. Non ci sarà nessun apparentamento in vista del ballottaggio del 24 maggio. E, soprattutto, vicino ai due simboli di Borgo Domani e Borgo e Olle Bene Comune, sulla scheda elettorale non ci sarà il simbolo del Carroccio.

«Le due liste, con votazione unanime, hanno deciso di proseguire autonomamente nel percorso intrapreso, senza apparentamento con la Lega Nord. Apprezzando la correttezza dimostrata dalla candidata Sindaco Stefania Segnana - si legge nella nota - ci auguriamo che, sui grandi temi del paese (ospedale, ambiente, lavoro e viabilità) ci possa essere sempre collaborazione».

«Sono dispiaciuta, nei giorni scorsi ci siamo incontrati e subito avevo capito che le promesse, fatte nei mesi scorsi, sia dal sindaco che dagli stessi candidati in vista del ballottaggio erano solo parole e fumo negli occhi». Così Stefania Segnana. Una reazione, la sua, di profonda amarezza. «Non ci hanno voluto al primo turno, non ci vogliono nemmeno ora. Hanno prevalso logiche del tutto estranee alla politica, personalismi dettati anche dal risultato elettorale».

Nel 2009 Dalledonne si era apparentato, al secondo turno, con la lista di Schraffl diventato poi vicesindaco. A Giorgio Caumo era andato un assessorato. Sei anni dopo arriva il no alla Lega: no anche a Segnana vicesindaco (posto destinato ad Enrico Galvan, recordman di preferenze) o ad un posto di giunta. Nei giorni scorsi Enzo «Obelix» Boso aveva «annusato» che qualcosa non stava andando per il verso giusto. «Il sindaco uscente si prenderà le sue responsabilità. Si è forse dimenticato di quanto successo, nel 2000, alla prima elezione del sindaco Laura Froner contro l’uscente Mario Dandrea?». Ora che farà la Lega Nord? «Non ci hanno voluti? Andremo in minoranza - rimarca Stefania Segnana - ed al ballottaggio non daremo nessuna indicazione di voto».

In caso di vittoria di Dalledonne il nuovo consiglio sarà così composto: Enrico Galvan, Mariaelena Segnana, Edoardo Rosso, Paolo Dalledonne, Stefano Armellini e Giacomo Nicoletti (Borgo e Olle Bene Comune), Rinaldo Stroppa, Luca Bettega, Emanuele Deanesi, Fabio Ballista e Luigi Rigo (Borgo Domani), Stefania Segnana (Lega Nord), Fabio Pompermaier, Sandro Dandrea e Samuele Campestrin (Upt), Patrizia Dallafior e Marco Galvan (Civitas).
Ma come sarebbe il consiglio se vincesse Fabio Pompermaier? Eccolo: Sandro Dandrea, Samuele Campestrin, Fabio Capraro, Mirko Berti, Bruno Cima e Annalisa Caumo (Upt), Patrizia Dallafior, Marco Galvan e Mario Bastiani (Civitas), Armando Orsingher e Simone Stefani (Patt), Federico Degasperi (Pd), Stefania Segnana (Lega Nord), Enrico Galvan, Mariaelena Segnana e Edoardo Rosso (Borgo e Olle Bene Comune), Rinaldo Stroppa (Borgo Domani) e Fabio Dalledonne.

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