Via al bando per nuove leve dei vigili del fuoco volontari

Se quella del vigile del fuoco è una professione che nell'immaginario collettivo si circonda di un'aura fiabesca, ora si presenta la possibilità di coronare il sogno di chi, magari fin dalla tenera età, non attendeva altro che il momento di vestire la divisa con impressa la grande fiamma stilizzata sul petto.

La porta si apre loro all'indomani della richiesta d'ampliamento dell'organico inoltrata al sindaco dal comandante dei pompieri - comunemente e affettuosamente chiamati così per via del loro irriducibile senso di umiltà, generosità ed umanità - in servizio attivo nel distaccamento di Lasino. Che quella del personale e, in taluni frangenti, dei mezzi e delle attrezzature in dotazione dei pompieri sia ultimamente una coperta corta è cosa nota. 

«Meglio un pompiere in più che una nuova attrezzatura a disposizione», chiosava senza perifrasi il comandante Mariano Largher a metà dell'estate scorsa. A esaudire la sua speranza, corrispondente a quella ereditata dal suo successore Stefano Ceschini , dapprima capo plotone, è un apposito bando pubblico di selezione appena indetto dal primo cittadino Michele Bortoli. 
Ai ventitre caschi bianchi effettivi (nessun allievo in pianta organica) chiamati nel 2018 ad effettuare in media un intervento ogni due giorni, ne saranno aggiunti sette. 

Entro il 19 giugno potranno inoltrare domanda scritta di ammissione alla selezione i cittadini d'età compresa tra i 18 ei 45 anni compiuti purché residenti in loco. Ceschini, rimarca l'importanza della partecipazione attiva e la necessità di collaborazione a fronte delle «non poche difficoltà a reclutare nuove leve», indispensabili a soddisfare le esigenze operative del Corpo.

Le attività di addestramento e di manutenzione delle attrezzature costituiscono da qualche tempo l'impegno più gravoso, ancor prima degli interventi di tipo tecnico ormai predominanti su quelli condotti dalla squadra di esperti volontari. "Servono persone volonterose e capaci legate al senso del dovere che da sempre contraddistingue noi pompieri", spiega.

Superata la fase selettiva il candidato sarà tenuto a frequentare con esito positivo, entro il secondo anno dalla data di assunzione in prova, il corso base e successivamente a conseguire l'idoneità nella prova motorio-attitudinale sottoposta dalla Scuola provinciale antincendi. Fino a quel momento il vigile potrà partecipare all'attività addestrativa e di servizio tecnico escludendo però l'impiego in emergenza.

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