Assegnate a diciannove studenti le borse di studio "Oreste Bertè"

Come consuetudine, gli studenti del cavedinese distintisi per profitto lo scorso anno scolastico si sono aggiudicati le borse di studio della Fondazione Oreste Bertè. 
Regali sotto l’albero, quindi, per 19 ragazzi freschi di licenza media, diploma e laurea triennale o magistrale consegnati in prossimità del Natale alla presenza di genitori visibilmente emozionati, della sindaca Maria Ceschini e di alcuni componenti dell’esecutivo. Il presidente Mauro Luchetta, affiancato dal consiglio d’amministrazione della Bertè, ente che ormai da quasi quattro decenni si distingue sul fronte della promozione della cultura a tutto tondo e si spende in particolare a favore degli studenti meritevoli e dei concittadini più bisognosi, ha staccato assegni di importo variabile con l’obiettivo di «rimuovere situazioni di disagio sociale». Gli assessori Beatrice Pedrotti e Giuliano Manara hanno sottolineato l’importanza dello studio e della formazione dei giovani, per poi consegnare il meritato riconoscimento nelle mani dei vincitori. In palio 7 mila euro complessivi destinati alla crescita culturale della persona e come stimolo per continuare negli studi con rinnovato entusiasmo, com’è stato per i neolaureati usciti con il massimo dei voti. «L’assegnazione di borse di studio - si spiega dalla Fondazione benefattrice - vuole essere anche uno strumento per offrire maggiori possibilità alle nostre generazioni future». Cifre da un migliaio a qualche centinaio di euro sono state riconosciute augurando agli assegnatari di far fruttare direttamente in loco le competenze apprese sui banchi di scuola. E comunque tenendo alta la bandiera della cultura a prescindere dai venti di crisi che spirano prepotenti anche sul versante della cultura che rappresenta l’identità e l’unicità di un territorio.

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