Alessia Ambrosi della Lega rappresenterà la Valle dei Laghi in Provincia

Un esponente della Valle dei Laghi entra in consiglio provinciale. E anche in questa tornata è una donna come cinque anni fa Manuela Bottamedi.
Si tratta di Alessia Ambrosi, segretaria di valle del partito di Salvini che con 357 preferenze sbaraglia la concorrenza nella valle. Veneta di origine, lavora in una cassa rurale e il suo motto in campagna elettorale era  «Siamo ad un passo dalla liberazione del Trentino, faremo rinascere tutto il Trentino oppresso dal centrosinistra per troppi anni». Trascinata dall’expolit del Carroccio che diventa il primo partito con 1.600 voti ottenuti che sono pari al 28,4 per cento quando cinque anni fa non superò il 6,2 per cento con 319 voti, Ambrosi ha raccolto altri seicento voti in giro per il Trentino quando basta per entrare in consiglio provinciale.
Andando a guardare i voti ai partiti, Salvini ottiene più consensi nel comune di Vallelaghi che non a Madruzzo. Vi è infatti uno scarto di due punti differenza ma è a Cavedine con il 33 per cento che fa quasi il pieno. Al secondo posto, una sorpresa rispetto al resto della provincia, con il Patt che avanza di un punto rispetto alle ultime elezioni provinciali passando dal 16,3% al 17,8 con un buon successo personale di Michele Dallapiccola; cosa che non si può dire del Pd che lascia invece sul campo sei punti retrocedendo all’11,4%, a favore di Futura 2018, che porta a casa un lusinghiero 7,2%. Brutte notizie per l’Upt che di fatto è scomparso e così anche Forza Italia che dimezza i consensi fino ad un misero, 2,5 per cento. I 5 Stelle avanzano (nel 2013 vi fu l’effetto Manuela Bottamedi di Pergolese poi transitata in vari partiti) ma non riescono a sfondare la doppia cifra come nel resto della provincia.

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