Cavedine spegne le luci

Un’ora senza essere circondati da luci di cui potremmo, almeno in parte, fare tranquillamente a meno. E in una società che corre a ritmo forsennato anche uno spot come questo, se adeguatamente contestualizzato, può distinguersi e trasmettere valori positivi. Ecco allora che il comune di Cavedine rinnova l’adesione a “M’illumino di meno”, la consueta campagna nazionale di sensibilizzazione sui consumi energetici e sugli stili di vita sostenibile cresciuta straordinariamente grazie alla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radio2. Per la quattordicesima Giornata internazionale del risparmio energetico che si celebra il 23 febbraio l’intensità luminosa nei parchi giochi comunali sarà attenuata per circa un’ora, dalle 19 alle 20. Simbolicamente, una parentesi di silenzio energetico che sebbene non risolva di certo gli sprechi di corrente elettrica, fin nelle abitazioni di ciascuno, sostiene e valorizza il rispetto delle risorse naturali che alimentano la nostra produzione e i nostri consumi oltre a contribuire alla qualità della vita e quindi da preservare per la fruizione delle generazioni attuali e di quelle a venire.

L’iniziativa su scala nazionale che si avvale dell’alto patrocinio della Presidenza della Repubblica, dell’adesione delle Camere e del patrocinio dell’Europarlamento incrocia ogni anno l’attenzione e l’interesse di centinaia di municipalità che si mettono in gioco promuovendo azioni concrete, pratiche e a loro modo incisive. Ogni cittadino è chiamato a fare la propria parte affinché l’attenzione a modelli di sobrietà energetica a cui ispirarsi diventi una buona abitudine e non una dimostrazione di buon senso della durata di una sola giornata. Occhi puntati quest’anno sulla bellezza del camminare poiché, proprio sotto i nostri piedi, c’è Madre Natura e per salvarla occorre cambiare passo più di quanto stia avvenendo. “Facciamo una camminata, una marcia, un percorso, una corsa insieme fino alla Luna” è l’invito ad abbracciare gesti semplici, spontanei ma particolarmente efficaci ed esemplari, che dovranno a tutti i costi entrare nella quotidianità delle persone. L’obiettivo è di raggiungere - anche con il contributo dei cittadini cavedinesi - il numero simbolico di 555 milioni di passi, quelli che fanno stare bene senza consumare il pianeta.

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