Salute: casi di pertosse segnalati in scuole Vallagarina

L'Azienda provinciale del servizi sanitari di Trento comunica in una nota che sono stati segnalati alcuni casi di pertosse nelle scuole della Vallagarina. I genitori interessati sono stati informati attraverso le scuole e il Servizio di igiene pubblica di Rovereto, che sta seguendo attentamente la situazione, ha provveduto ad allertare i pediatri e i medici della zona per consentire la diagnosi precoce dei casi e l'eventuale trattamento dei contatti. 

Per limitare la diffusione dell'epidemia in corso - prosegue la nota dell'Apss - è importante che i bambini che abitano nella zona della Vallagarina in caso di insorgenza di tosse siano sottoposti a visita medica per consentire una diagnosi precoce e un pronto inizio della terapia. Apss ricorda anche che per limitare la diffusione della malattia tutti i bambini non vaccinati o che non hanno completato il ciclo dovrebbero ricevere il vaccino. La vaccinazione contro la pertosse costituisce la misura preventiva più efficace.


IL COMUNICATO 

Sono stati segnalati alcuni casi di pertosse nelle scuole della Vallagarina. I genitori interessati sono stati informati attraverso le scuole e il Servizio di igiene pubblica di Rovereto, che sta seguendo attentamente la situazione, ha provveduto ad allertare i pediatri e i medici della zona per consentire la diagnosi precoce dei casi e l’eventuale trattamento dei contatti. 

La pertosse (o tosse canina) è una malattia batterica trasmessa per via aerea, che si manifesta all’inizio con tosse stizzosa di tipo catarrale che progredisce entro 1-2 settimane verso una fase parossistica caratterizzata da ripetuti accessi di tosse al termine dei quali vi può essere vomito ed emissione di muco. 

La pertosse è una malattia altamente pericolosa nei lattanti non vaccinati a causa delle gravi complicanze che possono presentarsi (crisi di asfissia, polmonite, encefalopatia e altre). Negli adulti, negli adolescenti e nei bambini più grandicelli la sintomatologia può essere sfumata, senza gli accessi di tosse e confondersi con altre patologie dell’apparato respiratorio. La diagnosi clinica non è sempre facile e spesso è necessaria una conferma di laboratorio. La malattia è altamente contagiosa nella fase iniziale e, se non trattata, fino a tre settimane dall’inizio dei sintomi. Se trattata con opportuni antibiotici la contagiosità si riduce rapidamente e il bambino può essere riammesso alla frequenza scolastica dopo cinque giorni dall’inizio della terapia. Per limitare la diffusione dell’epidemia in corso è importante che i bambini che abitano nella zona della Vallagarina in caso di insorgenza di tosse siano sottoposti a visita medica per consentire una diagnosi precoce e un pronto inizio della terapia. Si ricorda che per limitare la diffusione della malattia tutti i bambini non vaccinati o che non hanno completato il ciclo dovrebbero ricevere il vaccino. 

La vaccinazione contro la pertosse costituisce la misura preventiva più efficace; viene eseguita di norma nel corso del primo anno di vita; il ciclo vaccinale è costituto da tre dosi di vaccino. L’Apss raccomanda la vaccinazione di tutti i bambini piccoli che non hanno ricevuto il vaccino in precedenza; si raccomanda altresì la vaccinazione delle donne in gravidanza, a partire dalla 28 settimana, per proteggere i lattanti nei primi mesi di vita, quando non hanno ancora ricevuto la vaccinazione, considerata l’altissima pericolosità della malattia in questa fase di vita. Poiché la protezione conferita dalla vaccinazione tende a diminuire con gli anni sono previsti dei richiami a 5-6 anni e a 15 anni di vita. Si raccomanda che tutti i minori che non hanno ricevuto i richiami previsti a questa età si rivolgano al Servizio vaccinale di zona per effettuare la vaccinazione. Tale raccomandazione è particolarmente importante se in famiglia ci sono lattanti non vaccinati o donne al termine di gravidanza. Il Servizio di igiene pubblica di Rovereto (piazza Leoni 11/A Rovereto), che sta seguendo attentamente l’evoluzione della situazione, in collaborazione con le scuole e con i pediatri, è a disposizione per informazioni e per l’effettuazione della vaccinazione e dei richiami, se necessari.

 

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