L'Alpe Cimbra saluta don Alfredo

L’arcivescovo di Trento Lauro Tisi è arrivato ieri per la festività di Ognissanti sull’Alpe Cimbra e precisamente nella parrocchia di San Sebastiano. «Un occasione per esservi vicino, per camminare con voi», ha detto mentre celebrava la messa. Molta partecipazione in un momento in cui gli Altipiani Cimbri si guardano allo specchio e cercano tra i pertugi del maltempo e della vita di progettare il loro futuro. L’arrivo del prelato con la mitria è stata una lieta sorpresa. Tisi ha voluto in prima persona dare il benvenuto a don Alfredo Pederiva, il piccolo-grande prete di montagna che sarà collaboratore di don Giorgio Cavagna, il pastore che dovrà curare i greggi di ben dieci parrocchie. Per don Alfredo un ritorno, come collaboratore, tra la sua gente. Questo sacerdote dallo sguardo penetrante, dall’intercalare giovanile e solitario, era già stato parroco dell’Oltresommo (San Sebastiano, Carbonare e Nosellari) fino al 2004. Poi venne trasferito a Fornace, e poi diventò collaboratore pastorale ad Ala. Il prete originario dalla val di Fassa conosce queste terre, e con don Giorgio riuscirà a portare in ogni casa il suo sorriso la sua bontà. «Dobbiamo seminare amore, solidarietà. Don Alfredo arriva a San Sebastiano e porterà la sua bontà, per noi basta ed avanza» ha detto l’arcivescovo.
Il prete che corre come una trottola da un villaggio all’altro è il segno dei tempi, della mancanza di vocazioni, di una Chiesa che vuole camminare con il suo popolo nonostante le mille difficoltà. Don Alfredo è stato salutato dai canti di un coro parrocchiale di alta qualità, e da tante persone che mai lo hanno dimenticato e che sono felici di rivederlo su queste montagne ferite dal maltempo.

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