Sull'altopiano è allarme cinghiali

Diversi prati dell’alpe Cimbra sono «arati» dai cinghiali, che  in questi giorni hanno preso di mira malga Schwenter (passo Sommo a 1345 metri) dove si estende  la zona più alta del campo da golf. La presenza di questo animale si nota anche a Virti di Folgaria, a Lavarone lungo la linea del Cimone, a malga Millegrobbe, ma soprattutto e sembra incredibile, sotto la vetta del monte Cornetto ad una altitudine di circa 1800 metri. Gli esperti dicono che il cambiamento climatico in atto, che porta ad un innalzamento medio delle temperature, ha fatto si che questi animali (tipici della pianura) trovassero un habitat naturale anche in montagna. In località Camoa nel gruppo del Cornetto, una foto trappola ne ha immortalati 17 tutti insieme, un gruppo cospicuo di circa 24 esemplari è stato visto nei paraggi di passo Sommo. 
I cinghiali si cibano di radici, ghiande e sono ghiotti di semi che si nascondono sotto la coltre erbosa, con una notevole forza ed un dinamismo fuori dal comune, mettono sotto sopra interi appezzamenti prativi. Alcuni cacciatori, dopo un corso specifico, escano la notte per poter cacciare questo animale, ma i risultati sono minimi. Il cinghiale è un animale molto furbo, attento, e sa fiutare il pericolo con grande anticipo. La sua presenza sempre più numerosa sull’Alpe Cimbra preoccupa sempre più. I cinghiali escono allo scoperto quasi sempre di notte,  alcuni giorni fa in un battuta venatoria  notturna un cinghiale dalla stazza gigante è stato cacciato e ferito. Inseguito il giorno dopo il cinghiale ha messo in seria difficoltà un guardiacaccia che si è visto caricare dalla bestia. 

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