Mori, il Patt fuori dal Comune

Il Patt scompare dal consiglio comunale di Mori. Cristiano Moiola, 30 anni, consigliere comunale del Patt ed ex candidato sindaco nel 2015, è uscito dal gruppo consiliare degli autonomisti per passare al gruppo misto. Dopo gli addii di Paola Depretto e Bruno Bianchi, ex stelle alpine passate con Autonomia dinamica di Mauro Ottobre, anche l’ultimo esponente in consiglio eletto tra le fila del Patt lascia così il partito. Una diaspora, quella di stelle alpine deluse, che prosegue soprattutto alla luce degli scenari politici che si prefigurano per le provinciali del 21 ottobre, con il Patt di Ugo Rossi pronto a proseguire la sua corsa in solitaria.
La scorsa settimana era stato il Comune di Rovereto a perdere il suo unico rappresentante in consiglio, Paolo Comper, passato con gli Autonomisti Popolari di Walter Kaswalder, a sostegno di Fugatti presidente. Ora è Mori, sesto Comune più popoloso del Trentino, a rimanere senza autonomisti.
I primi screzi tra Moiola e la segreteria del Patt si erano accesi già nel 2015 quando le stelle alpine moriane, assieme a Civica Trentina e altre liste civiche, avevano dato vita a una coalizione alternativa rispetto alla maggioranza provinciale targata Patt-Pd-Upt. Al ballottaggio contro il sindaco Barozzi ottenne il 46%, perdendo per una manciata di voti, circa 200. Un «affronto» che non andò giù al presidente Rossi e per il quale Moiola venne sospeso temporaneamente dal Patt e la sezione della borgata venne commissariata.

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