Vallagarina «bollente», record Caldo percepito: 48 gradi

La settimana africana, per quanto riguarda le temperature, sta registrando il picco di calore a Rovereto. E le previsioni dei meteorologi sono impietose: dopo l’afa di ieri la colonnina di mercurio salirà ancora e oggi il termometro si fermerà sui 39,1 gradi centigradi ma, quel che è peggio, a causa dell’umidità la temperatura percepita sfiorerà i 50 gradi (48 per la precisione) portando il deserto del Sahara in piena Vallagarina. Che arrivasse l’ondata bollente, ovviamente, non è una novità ma che il caldo torrido decidesse di battere il record del Trentino non era così scontato. Perché al di là dei gradi reali a preoccupare sono proprio quelli percepiti: sfiorare i 50 gradi - accadrà, come detto, questo pomeriggio intorno alle cinque - può generare pericoli.

Secondo il meteo, comunque, si boccheggerà fino a domenica quando i temporali faranno capolino e, forse, rinfrescheranno. La giornata da bollino nero, però, sarà quella odierna con 39 gradi: giovedì, venerdì e sabato le temperature si abbasseranno al massimo fino a 37, roba da febbre insomma. Con l’indice humidex che farà percepire molto di più.

Domenica, giorno della processione di Maria Ausiliatrice, i devoti potranno avere dei fastidi visto che, con l’umidità prevista al 55%, si avrà la sensazione di trovarsi all’equatore con 45 o più gradi. La parrocchia di San Marco e gli scout, comunque, vigileranno sulla salute dei tanti fedeli che vorranno mantenere fede al voto stretto nel lontano 1704. E che sono soprattutto anziani e quindi più a rischio. Il corteo religioso, in verità, seguirà un itinerario nel centro storico e quindi tendenzialmente all’ombra. Ma saranno comunque pronte delle squadre di volontari con acqua fresca e ventagli.

Tornando alle temperature reali - i 39,1 gradi che saranno registrati oggi - c’è da dire che non è il record assoluto di calore. Nel 2003 e nel 1952, infatti, si sono toccati in città i 40,5 gradi. Se l’andazzo è questo, però, si rischia di battere un altro primato. Rovereto, d’altro canto, quando l’anticiclone punta il Nordest si conferma da anni ormai la città più calda della regione. E anche ieri, esattamente come lunedì, con i suoi 37 gradi è balzata in cima alla classifica. Altro che atmosfera alpina, come si converrebbe ad una località trentina, dunque. E meno male che tira un po’ d’aria altrimenti sarebbe davvero clima sahariano.

Chi pensa che sia rovente solo l’urbe, però, sbaglia. Perché, per esempio, lo zero termico in questi giorni raggiunge i 4.500 metri di altitudine e, restando a zone più vicine a noi, in montagna, a mille metri di quota, ieri pomeriggio si sono toccati i 30 gradi. Questa bolla di calore, tra l’altro, riguarda tutta l’Europa visto che in Lapponia si fa serenamente il bagno in mare in compagnia delle renne e il Mediterraneo ammicca ai Caraibi con il surriscaldamento dell’acqua a livelli di boiler. Con picchi esagerati come in Portogallo, dove la colonnina di mercurio staziona abitualmente alla tacca dei 50. «L’Italia e anche gran parte d’Europa è alle prese con il grande caldo, con la sola eccezione delle Isole Britanniche. - conferma l’esperto di 3bmeteo Edoardo Ferrara - Caldo particolarmente anomalo in Scandinavia e pesante ondata di calore sulla Penisola Iberica».

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