Parco Dinosauri votato dal consiglio Modelli in formato reale alle Orme

Niente galleria per spettacoli ed eventi in centro storico ma via libera alle gigantografie dei dinosauri ai Lavini per rilanciare le Orme e portare turisti in città. Il consiglio comunale ha discusso sulle mozioni di Daniele Lanaro di Rovereto Libera - indirizzate allo sviluppo economico legato al turismo - e ha approvato l'intervento a costo zero per valorizzare il sito preistorico tra Lizzana e Marco.  

Con la votazione il Comune è formalmente impegnato ad andare a fondo della questione e i tempi saranno distinti in base agli interventi: rapidi per quanto riguarda uno pseudo Jurassic Park di facciata ma in grado di portare gente sui sentieri dei dinosauri (scoperti quasi trent'anni fa e mai compiutamente promossi) e più dilatati per quanto riguarda il riordino complessivo dell'area che, con la Ruina Dantestca, dovrà necessariamente diventare un sito di attrazione di respiro internazionale. Con la realizzazione del Parco dei dinosauri in grado di attrarre visitatori ad ogni stagione. 

Niente da fare invece, come detto, per la copertura temporanea di piazza Malfatti in modo da destinare lo spazio a manifestazioni non legate al meteo. Sul punto il civico consesso ha preferito soprassedere ricacciando nel cassetto la proposta di Lanaro.
Ma andiamo con ordine e partiamo dai giganti estinti ormai migliaia di anni fa pur avendo lasciato la propria firma sulle rocce di Lavini. La mozione votata praticamente all'unanimità (un solo astenuto) vuole proprio valorizzare e promuovere le piste dei dinosauri e, non a caso, impegna la giunta «a valutare la fattibilità di realizzare e collocare statue giganti dei giurassici presso la località Lasta (già migliaia di anni fa a Troia hanno realizzato un cavallo gigante). Sarebbero visibili da gran parte della Vallagarina suscitando curiosità attirando attenzione anche mediatica e in alternativa si potrebbero realizzare gigantografie su tela da stendere direttamente sui lastroni (non sarebbe un falso storico poiché i Tirannosauri, Velociraptor e simili qui camminavano veramente)». E sempre l'amministrazione dovrà «organizzare mostre e parchi a tema per tenere vivo l'interesse». 

Insomma, per dirla coi latini il dado è tratto e una linea d'indirizzo per rilanciare uno dei potenziali acchiappa-turisti è stata approvata. La mozione segue di pochi giorni quella che formalizzava la costituzione di una cabina di regia unica per rilanciare la vocazione turistica di Rovereto per cercare di sfruttare nella maniera più ampia possibile il territorio della città della Quercia per creare ricchezza. Lanaro, in una lunga e dettagliata analisi presentata in consiglio comunale, ha snocciolato cifre che preoccupano. Mentre il Trentino, in estate, cresce in continuazione in quanto a presenze e visite (con conseguente ricaduta economica sulle città e le valli), Rovereto sembra rimanere al palo. In pratica quell'appeal turistico che sembrava sbocciato non sarebbe effettivamente decollato in maniera definitiva. Di qui l'esigenza di muoversi tutti insieme per riportare l'urbe sulle rotte dei vacanzieri italiani e stranieri. Dovrà quindi essere l'amministrazione a prendere in mano le redini dello sviluppo turistico cercando di far sedere attorno allo stesso tavolo tutte le categorie e i cosiddetti portatori di interesse. Iniziando dal valorizzare meglio siti come le Orme dei dinosauri ai Lavini che da sole, secondo Lanaro, porterebbero in città tantissimi visitatori. «Anche solo affidando a circhi specializzati l'allestimento dei modelli in scala reale dei dinosauri da esporre nei pressi delle piste. In questo caso l'installazione si pagherebbe con un biglietto che coprirebbe tutte le spese».

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