Ruba un portafoglio ma lo beccano subito

Pensava di aver fatto il furbo, rubando un portafoglio dall’armadietto di uno spogliatoio, ma non solo il furto gli ha fruttato una miseria, meno di venti euro, ma in più l’uomo è stato identificato nel giro di pochissime ore e denunciato a piede libero per furto e indebito utilizzo del bancomat. Il reato e l’identificazione sono entrambi accaduti lunedì scorso ed il protagonista di questa vicenda è un autotrasportatore lombardo di 40 anni incaricato di fare alcune consegne in Vallagarina.

Ma andiamo con ordine: tutto ha inizio quando intorno alle 15 un addetto delle pulizie dell’area di servizio Adige Ovest all’altezza di Ala scopre in un cestino della spazzatura un portafoglio con i documenti dentro e avvisa la pattuglia della Polstrada in azione sull’A22. Viene rintracciato il possessore del portafoglio che non aveva ancora sporto denuncia ma ammette che la mattina stessa era stato derubato mentre era al lavoro: si tratta di un ragazzo impiegato come operaio in una ditta della zona industriale di Rovereto e che, come sempre, aveva lasciato i suoi effetti personali all’interno di un armadietto dello spogliatoio.

A questo punto si cerca di capire chi possa essere passato lunedì sul presto da quei locali generalmente interdetti al pubblico e, grazie alle indagini della Polizia Stradale di Trento, si riesce a verificare che quella mattina c’era stata un’unica consegna merce e che il camionista aveva chiesto di usare il bagno, proprio accanto allo spogliatoio.
Viene così rintracciato il mezzo in questione, utilizzando la tracciatura gps e si riesce così a ricostruire nei minimi dettagli il viaggio effettuato: il camion veniva da sud e alla mattina alle 8 era a Rovereto zona industriale, quindi il camionista era andato a nord fino ad Egna - Ora, per poi invertire il senso di marcia e tornare a sud, fermandosi però intorno a mezzogiorno proprio all’area di servizio Adige Ovest, dove la polizia ha verificato la tripla coincidenza: il mezzo sostava per tre quarti d’ora nella piazzola, veniva usato il bancomat per una spesa di 20 euro (non erano presenti contanti), e infine veniva ritrovato il portamonete coi documenti nel cestino.

Grazie alla verifica puntuale, nel giro di un paio d’ore dal ritrovamento dei documenti nella spazzatura, la Polstrada è stata così in grado di identificare il ladro e denunciarlo a piede libero, e restituire i documenti al legittimo proprietario.

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