Raid notturno in Vallagarina 7 furti da Mori a Vo' sinistro

di Chiara Zomer

Sette furti in poche ore: dall’auto a Mori al fondocassa del distributore di benzina a Vo’ sinistro. È stato un sabato sera difficile, per le forze dell’ordine, quello appena trascorso. Con gli allarmi antifurto che squillavano in sequenza, mentre i due malviventi, che evidentemente sapevano come muoversi, che colpivano con precisione chirurgica, per poi sparire, probabilmente verso sud. Presi uno per uno, nessun furto è serio. Duecento euro qui, trecento dall’altra. Ma messo tutto insieme, il bottino che i due malviventi si sono portati a casa è piuttosto sostanzioso. Di sicuro è sostanziosa l’irritazione che i due si sono lasciati dietro.

Ricostruendo la nottata, tutto è partito da Mori. Qui sabato sera - l’abbiamo riferit osul giornale di lunedì - sono sparite alcune biciclette, sembra siano 5, da altrettanti garage. Segno che i ladri erano arrivati in terra trentina con un mezzo capiente, probabilmente un furgone. Ma da Mori quella notte è sparita anche un’auto. Con ogni probabilità i ladri hanno preferito usare un altro mezzo, per avvicinarsi agli altri obiettivi del raid.

Da Mori i ladri si sono spostati verso l’asse del Brennero: prima sono passati da Chizzola, dove hanno «scelto» la famiglia cooperativa di via Manzoni. Porta forzata e fondo cassa svuotato. Un modus operandi che avrebbero replicato in ogni tappa del percorso.

Da Chizzola sono sbucati sulla statale. E da quel momento in poi, nella corsa verso sud, hanno scelto tutti obiettivi sulla statale: facilmente individuabili, ma soprattutto dai quali era facile fuggire, una volta messo a segno il colpo. Il primo colpito ad Ala è stato il distributore di benzina Agip a nord della città. L’impianto ha un distributore e un bar. I ladri hanno scelto questo secondo obiettivo. «Qui sono arrivati alle 4.30, si vede dalle telecamere - spiega il titolare - l’allarme è scattato subito, ma loro sono stati più veloci. Hanno forzato la porta e sono entrati al bar. Poi hanno svuotato il fondo cassa. Non c’era quasi nulla: non lasciamo mai tanti soldi, solo la moneta. Il sabato poi, in vista della chiusura di domenica, c’erano ancora meno monete. Non so, avranno portato via due trecento euro. Il danno vero è la porta». Adesso è da riparare, il rischio è che il danno superi i mille euro.

Poi i malviventi si sono spostati verso sud. Sulla statale, si sono fermati al centro commerciale di Ala. E qui sono passati da due esercizi commerciali. La fioreria Tessadri, dove sono spariti circa 300 euro di fondo cassa: «Da noi i danni sono stati limitati perché ormai questo è il quinto furto. E ci siamo organizzati. Non hanno fatto grandi danni - spiega - abbiamo avuto la sfortuna che nel cassetto sotto la cassa c’erano le monete di scorta, e le hanno prese». «I carabinieri comunque sono stati davvero professionali - osserva la moglie - vorremmo ringraziarli». Per motivi che sfuggono all’umana comprensione, dal Tessadri hanno portato via il cassettino: sarebbe stato trovato, ore dopo, nei campi di Borghetto. Fondo cassa sparito pure dal ristorante giapponese, sempre al centro commerciale, ma al piano di sopra: pure qui le telecamere hanno immortalato i ladri. Ma sono inutili: passamontagna e colpo velocissimo. Infine, l’area di servizio di Vo’ sinistro.

Ladri veloci, e esperti: in un caso, forzando una porta a vetro, hanno lasciato un’impronta: l’hanno cancellata con uno strofinaccio. Il gesto, immortalato dalle telecamere, fa capire una cosa: quello non era di sicuro il loro primo colpo.

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