Marciapiede tra Cei e Bellaria: la Provincia dice no

Tra Bellaria e il lago di Cei, distanti 800 metri, non sarà realizzato il marciapiede. A metterlo nero su bianco è l’assessore provinciale all’urbanistica Mauro Gilmozzi che, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere della Civica Trentina Cluadio Civettini, ha ricordato come l’opera richiesta non sia prevista da piazza Dante. «La situazione del lago di Cei è fin troppo nota poiché c’è una miopia politica su quello che potrebbe essere lo sviluppo turistico, visto e considerato che è una perla di bellezza unica e irripetibile che è bloccata dalla scelta di renderlo biotopo ma abbandonato a sé stesso. - ha scritto Civettini - L’agritur di Bellaria ancora sa offrire ricchi piatti ai molti turisti che sono spaesati dall’assenza di un progetto che metterebbe il turismo nella giusta occasione di vivere il territorio. Si ritiene di interrogare l’amministrazione provinciale per sapere se s’intenda mettere a bilancio la creazione di un adeguato marciapiede che possa collegare in sicurezza, attraverso la Sp20, la zona di Bellaria con il lago di Cei e s’intenda verificare e mettere a disposizione la possibilità di dare all’area camper una dignità all’altezza del luogo». Gilmozzi, come detto, ha risposto che la strada in questione è extraurbana e dunque «naturalmente» sprovvista di marciapiede e che per l’area camper deve rivolgersi al Comune di Villa Lagarina.

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