Carega, cade per 300 metri Un 79enne in rianimazione

di Chiara Zomer

Un altro incidente sulle Piccole Dolomiti. Un’altra corsa dei soccorsi. E ancora, un’altra volta, un volo di oltre 300 metri giù da un canalone. Ieri il ferito, un 79enne di Verona, recuperato grazie a elicottero e soccorso alpino, ora è al Santa Chiara, ricoverato in Rianimazione in prognosi riservata. Può sembrare di no, ma è stato fortunato: negli ultimi 30 giorni sono stati cinque gli escursionisti vittime di incidenti identici. Per due di loro, la caduta è stata fatale. Ed ora il soccorso alpino lancia l’allarme, invitando gli amanti della montagna ad essere prudenti: «Nonostante sia a duemila metri, il Carega, per via delle condizioni climatiche, in questo momento è una montagna impegnativa. Serve fare attenzione», osserva Doriano Feller.

L’allarme, ieri mattina, è scattato poco dopo le 10.30. L’escursionista, un residente a Verona di 79 anni, stava salendo sul sentiero nel Vaio dei Cavai, la via per intendersi che, dalla valle d’Ometto, porta in quota, per poi raggiungere Cima Posta o il Fraccaroli. Cosa sia accaduto lo potrà spiegare solo lui, quando si sentirà meglio. Quel che è certo è che degli escursionisti che salivano a poca distanza hanno visto l’uomo scivolare in un canalone. E hanno dato l’allarme.

I soccorsi si sono mossi immediatamente. Perché ormai l’esperienza ha insegnato che, da quelle parti, un incidente può trasformarsi in fretta in tragedia. D’altronde la situazione è difficile, in quota. È tutto ghiacciato. Il che significa che, se si scivola sul sentiero e si cade nel canalone, non c’è modo di arginare la corsa. Si scivola a valle, senza possibilità di fermarsi. E questo ha fatto il 79enne. È andato giù, per qualcosa come 300 metri.

Sul posto, più in fretta possibile, l’elicottero di Trentino Emergenza e, a terra, il soccorso alpino. L’uomo è stato raggiunto, le sue condizioni sono state stabilizzate ed è stato portato al Santa Chiara dove i medici hanno riscontrato un politrauma che - vista anche l’età - lo rende un paziente a rischio. Per questo è stato ricoverato nel reparto di rianimazione. La prognosi resta riservata.

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