Piste nel mirino dei ladri Due colpi in biglietteria

di Tiziano Dalprà

Magrissimo bottino per i ladri che furtivamente l’altra notte si sono introdotti  nei prefabbricati di Fondo Grande e Fondo Piccolo che ospitano le casse degli impianti di risalita.

Un atto inqualificabile, che demoralizza un po’ tutta la comunità. Sull’accaduto stanno indagando i carabinieri. «Hanno preso solo degli spiccioli e delle Kcard» sottolinea il presidente della FolgariaSki spa, Denis Rech. Un gesto increscioso, che di fatto ha rallentato, nel corso della mattinata di ieri, l’avvio del  sistema casse dell’intera area. «Non hanno fatto danni ai computer, hanno rotto le porte in maniera evidente. Da subito abbiamo chiamato i falegnami per ripararle. Al danno materiale si aggiunge anche il danno morale» sottolinea il presidente.

Si sospetta che i  ladri con ogni probabilità stessero tenendo d’occhio il movimento delle cassiere che hanno lasciato il loro posto operativo verso le ore 18 di martedì. Tutto era a posto, non è stato notato nessun movimento strano. Nel cassetto erano rimasti solo gli spiccioli che sarebbero serviti la mattina seguente, ieri, per dare il resto ai clienti. C’erano anche delle Kcard, che poi sarebbero state obliterate e rese valide per le risalite. Ma le card rubate non sono utilizzabili: un comunicato della società avvisa anche gli esercenti, i noleggi, e tutti gli uffici pubblici di non ristornare la cauzione, che prevede che per ogni card validata siano restituiti i cinque euro di cauzione.

Le card rubate infatti sono tutte registrate, pertanto non rimborsabili attraverso il sistema Ski-pass, ed eventuali richieste di rimborso debbono passare obbligatoriamente attraverso la società impiantistica o il sistema centrale. Il furto perpetrato con ogni probabilità nella notte tra martedì e mercoledì ha preso di mira la cassa Uno di fondo Grande, la più significativa ed importante delle tre casse esistenti e la cassa di Fondo Piccolo. I danni sono comparabili, scasso di serratura e danni materiali agli infissi protettivi. Ogni cassa è in diretta relazione con le altre e viene gestita da un sistema centralizzato efficace e sicuro. In cassa non vengono mai lasciate grandi somme, soprattutto in questo periodo di affollamento.

Già in passato le casse degli impianti erano state oggetto di una visita dei ladri. In questo periodo natalizio sull’altopiano ci sono molti turisti, in determinate mattine le casse pullulano di clienti che si recano ai punti di vendita degli Ski-pass. Il contante è diminuito, la quasi totalità dei turisti è ormai abituata a pagare in maniera virtuale con mezzi elettronici, iPhone, bancomat, riducendo in questi anni l’afflusso di denaro fresco. «La buona notizia è l’arrivo di una abbondante nevicata, che ha portato su tutto il comprensorio dell’Alpe Cimbra un nuovo consistente manto di copertura», sottolinea, Denis Rech, che vede, nonostante il furto, il bicchiere mezzo pieno.

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