Vandali imbrattano il parco I bambini lo ripuliscono

di Tiziano Dalprà

Amara sorpresa per i bambini, le famiglie ed i cittadini di Lavarone ieri mattina: il loro parco giochi Palù, che si trova nella frazione di Cappella, nella nottata di ieri è stato volgarmente imbrattato con la vernice ed addirittura alcuni giochi di plastica sono stati bucati.

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Non è tanto il danno materiale a fare male, anche se evidentemente dispiace, ma è l’atto in sè a rappresentare una pugnalata alla cittadinanza che quel parco ha contribuito a creare e sostenere. Parco Palù è uno dei più belli e frequentati parchi giochi per bambini del Trentino, ubicato in una zona strategica sulla via della storia e della riflessione a poca distanza da forte Gschwent /Belvedere. È un parco interattivo, che solletica la capacità organizzativa dei bambini ed ogni anno viene implementato con giochi che si ricollegano all’ambiente ed alla natura. Il terreno fu acquistato dal sindaco contadino, Luciano Penner, e ne seguì una bonifica. Carlo Marchesi, che divenne sindaco nel 1985, creò il parco: fu un’idea che non solo ridava vitalità ad un’area destinata ad acquitrino  ma riportava in quella zona tra Cappella e Nicolussi il vocio di tanti bambini.

«Il parco è frequentatissimo, arrivano un po’ da tutto l’Alpe Cimbra per giocare al Palù», sottolinea il sindaco di Lavarone, Isacco Corradi. L’atto vandalico con ogni probabilità è da attribuire a dei giovani che goliardicamente hanno voluto lasciare la loro impronta. Un gesto incivile soprattutto nei confronti dei bambini che adorano quel parco. «Stamattina mi sono recata al parco con la mia bambina ed è stata lei a farmi capire che qualcosa non andava e mi diceva che i giochi erano sporchi. Mi sono accorta che aveva ragione e le scritte certo sono di una volgarità unica», ci racconta una giovane mamma.

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In effetti il gioco più gettonato dai piccoli, composto da due scivoli che salgono in alto a piramide per poi scendere in tubi protetti, era stato imbrattato con simboli fallici ed altre volgarità. Su altri giochi sono state scritte perfino delle bestemmie. Una mamma ha quindi fotografato il tutto ed ha inviato le foto al primo cittadino.

E se da un lato ci sono ragazzi capaci di queste oscenità, dall’altro ci sono quelli che anche in quest’occasione hanno saputo dare l’esempio più bello: «Oggi c’è il compleanno di un nostro compagno, avevamo deciso da tempo di festeggiare a parco Palù e quando abbiamo visto che alcuni giochi erano imbrattati di vernice siamo arrivati muniti di volontà e stracci per pulire», dicono i bambini accorsi a rimettere le cose a posto.

«È la risposta più bella» commenta il sindaco Corradi. Ed è un insegnamento per coloro che, forse presi dall’euforia e dalla loro smania di comparire, hanno compiuto lo scempio. Parco Palù tornerà ad essere il giardino dei bambini, la culla del divertimento a contatto con la natura, e non c’è vernice al mondo che possa scalfire l’atto, semplice ma estremamente civile, che i bambini di Lavarone hanno compiuto per rimettere a nuovo il «loro» parco.

Della questione sono stati avvisati anche i carabinieri della locale stazione, che indagheranno su quanto accaduto in cerca dei responsabili.

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