Chiude l'ultimo «alimentari» È l'assedio dei supermercati

Le gemelle Barbara e Erica Morelli hanno abbassato per sempre la serranda dello storico negozio di via Modena, a Mori. Si trasferiscono a Marco: «Lì abbiamo più prospettive»

di Laura Galassi

Oggi, giovedì 30 giugno, ha chiuso l'ultimo negozio di alimentari di Mori. Le sorelle Barbara ed Erica Miorelli (nella foto) alle 18 abbasseranno per l'ultima volta la serranda del punto vendita «Margherita Conad» di via Gustavo Modena, un luogo storico per la spesa dei moriani. Da quasi due secoli, infatti, passando di famiglia in famiglia, gli spazi affacciati su piazza Cal di Ponte sono stati destinati alla vendita di alimentari: prima i Giliani, poi le signore Cavalieri e, nel 1972, Roberto Miorelli, che lo ha gestito per vent'anni. Nel 1993 le sue figlie gemelle, Erica e Barbara, hanno preso le redini e da quel momento non hanno mai abbandonato il loro posto.

Una vita fatta di sacrifici, ma anche di grandi soddisfazioni, dovute al forte legame instaurato con la clientela. «Lasciamo con grandissimo dispiacere», ammettono le due sorelle, 45 anni. Erano state le ultime a resistere in paese: due anni fa era stato chiuso l'alimentari di Elio Zeni a Mori Vecchio, qualche lustro prima il negozietto di Vittorio Marchiori in via Scuole.

La scelta di abbandonare l'attività per la famiglia Miorelli non è legata al guadagno. Nonostante la crisi dei consumi e l'agguerrita concorrenza di ben sei supermercati per diecimila abitanti - Poli, Conad, Dpiù, Eurospin e le due Famiglie cooperative - il fatturato del «Margherita» non ha subito grandi variazioni negli ultimi anni. Una bella differenza, a sentire le due imprenditrici, l'avevano fatta, una quindicina di anni fa, i lavori in piazza Cal di Ponte, con la seguente eliminazione dei posti auto. «Da quel momento il commercio moriano ha cominciato a morire», sottolineano Erica e Barbara.

A spingere le gemelle Miorelli a lasciare Mori è una nuova possibilità di lavoro, sempre in un supermercato: il 25 agosto inaugureranno la nuova gestione del Despar di Marco. «Lì abbiamo molte più prospettive. È l'unico negozio del paese, c'è la possibilità di fare bene e a noi la passione non manca», affermano. La stessa dedizione al lavoro che negli ultimi vent'anni hanno messo nel loro «Margherita» si sposterà di una manciata di chilometri.

«Siamo riuscite a fare la differenza con le piccole attenzioni a ogni persona che varcava la soglia e con la scelta di prodotti di qualità», evidenzia Barbara. Le sorelle Miorelli per anni hanno messo a disposizione il servizio di spesa a domicilio, tante piccole accortezze per rendere la spesa meno faticosa, come riempire le borse alla cassa, ma soprattutto l'affabilità e l'attenzione alle singole esigenze che solo il piccolo negozio riesce a garantire. «La gente si confidava con noi. Siamo nate qui e l'idea di lasciare il supermercato ci addolora: abbiamo provato ad affittarlo ma nessuno se la sente di rischiare, perciò non abbiamo scelta», ammettono.

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