Un colosso tedesco in Vallagarina

di Luisa Pizzini

Un colosso tedesco dell’arredamento ha intenzione di aprire il suo nuovo centro logistico in Italia ed ha individuato nella Vallagarina il luogo ideale dove poterlo fare. A Mori, per la precisione, nell’area produttiva delle Casotte: l’agenzia di intermediazione alla quale si sono affidati infatti ha già presentato una proposta in tal senso alla Patrimonio Trentino Spa. E la società che gestisce il patrimonio immobiliare pubblico nella nostra provincia ha rilanciato, sottoponendo alla loro attenzione anche il complesso dell’ex Alumetal, sempre in quel di Mori.

Le trattative sono entrate nel vivo, quando alcuni tecnici della Patrimonio Trentino hanno incontrato a Monaco i referenti della società d’intermediazione che gestisce l’affare per conto dell’azienda tedesca. In quella sede sono stati illustrati nel dettaglio i due siti produttivi. Da una parte l’area delle Casotte, già adocchiate dai tedeschi che con la loro proposta si sono mostrati molto interessati alla collocazione. Dall’altra l’edificio decadente dell’ex Alumetal, che necessita di una bonifica, ma che secondo la Patrimonio Trentino avrebbe ottime potenzialità per un insediamento di questo tipo.

In ogni caso, qualunque sia il luogo scelto per l’insediamento del colosso tedesco, le premesse sono davvero buone. La proposta che è arrivata dalla Germania parla infatti di 30 mila metri quadrati da occupare e di trecento posti di lavoro da poter offrire se l’operazione va in porto. Numeri che parlano da soli della portata di questo affare. Portarlo a termine significherebbe offrire una vera boccata d’ossigeno per l’economia della nostra provincia.

In queste delicate fasi di trattativa tra il Trentino e la Germania non trapelano ancora molti particolari. Quello che dovrebbe sorgere a Mori è un nuovo centro logistico dell’azienda tedesca che realizza e vende mobili d’alta gamma. E quello a cui puntano i tecnici della Patrimonio Trentino è il sogno di portare in Vallagarina, oltre agli spazi espositivi e commerciali del colosso, anche una parte della produzione in modo tale da creare un indotto maggiore attorno al nuovo insediamento. Ora che tutte e due le parti hanno messo sul piatto le rispettive richieste ed informazioni, si tratterà di fare tutte le valutazioni del caso. L’azienda tedesca metterà sul piatto vantaggi e svantaggi delle due possibili aree produttive, anche alla luce di alcunee idee che Patrimonio Trentino Spa ha già individuato per rendere ancora più allettanti le due diverse proposte. Per quanto riguarda l’ex Alumetal, ad esempio, pur dovendo affrontare un costo di 8 milioni di euro per completare la bonifica dell’area, gli imprenditori tedeschi potrebbero sfruttare la vicinanza all’uscita autostradale e valorizzare ulteriormente l’area realizzando un ampio parcheggio collegato al centro logistico attraverso una passerella che passa sopra l’A22.

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