Marco, «scossa di terremoto». Ma si tratta una simulazione

La simulazione con i vigili del fuoco volontari e la Croce rossa. Le immagini

di Luisa Pizzini

Sessanta soccorritori della Croce rossa provenienti dal Trentino e dal resto d'Italia e trenta volontari dei vigili del fuoco scese in campo per mettere in salvo venti persone. È questo lo scenario che ieri sera è stato ricreato all'interno del campo predisposto per le esercitazioni della protezione civile ai Lavini di Marco, proprio accanto a quello che ospita i profughi. L'appuntamento è stato denominato «Marcus 2015».

Esercitazione ai Lavini di Marco

È un appuntamento annuale quello che vede collaborare Croce rossa e pompieri trentini, per poter sperimentare le più diverse situazioni d'emergenza. L'anno scorso si erano cimentati nei soccorsi dopo un'esplosione e l'anno precedente nel salvataggio dopo il ribaltamento di un pulmino.
Stavolta in una sala operativa unica pompieri e soccorritori hanno coordinato il lavoro dei volontari che hanno operato in quattro diversi scenari appositamente ricreati.

Grazie al simulatore della Croce rossa sono stati catapultati tra le macerie in seguito ad una scossa sismica all'interno di una scuola. E poi sono stati impegnati nella ricerca di un disperso in mezzo al bosco, sempre in una situazione di pericolo causata dal terremoto.

I volontari del soccorso sono arrivati a Marco ieri mattina, quando sono iniziati una decina di corsi di approfondimento nelle diverse materie di competenza. Sono stati coinvolti i corpi dei vigili del fuoco di Rovereto, Volano, Calliano, Besenello, Villa Lagarina, Nomi ed Isera. Oltre a Mattarello che ha fornito un mezzo.

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