Aldo Baldessari è stato ucciso dalla droga. La conferma arriva dall'autopsia eseguita sul corpo del 42enne di Luserna. Ma solo l'esame tossicologico potrà dire se a causare il decesso dell'uomo sia stato l'eccessivo quantitativo di sostanza stupefacente assunta o se anche lui sia rimasto vittima di una partita di droga tagliata male. Conferme, in particolare, potranno arrivare dalla presenza nel suo corpo di un particolare farmaco utilizzato per tagliare l'eroina e che secondo gli inquirenti potrebbe essere stato usato per preparare le dosi responsabile dei numerosi malori di questi giorni.

Baldessari, che da anni combatteva contro la sua dipendenza dalla droga, è stato trovato senza vita sabato mattina, all'interno di una stanza dell'hotel Venezia, in piazza Duomo. Quando il personale dell'albergo, non vedendolo scendere, è salito per assicurarsi che stesse bene, per lui purtroppo non c'era più nulla da fare. Il decesso, probabilmente, era avvenuto qualche ora prima, nel corso della notte. Accanto al suo corpo erano state rinvenute le sirighe e ben cinque involucri vuoti di eroina. Materiale che gli uomini della squadra mobile e della polizia scientifica avevano posto sotto sequestro.

Il 42enne, fino a qualche giorno prima, era ospite della casa di accoglienza dei frati francescani a Cles. Ennesima tappa di un percorso fatto di spiragli di luce e ricadute. Poi di nuovo l'abisso e il drammatico epilogo di sabato. «Era estremamente motivato e chiedeva disperatamente aiuto per ruscire a farcela. C'era un'anima bella in questo ragazzo», aveva detto addolorata Paola Meina, direttrice dell'Associazione famiglie tossicodipendenti (Aft).

Oggi, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Luserna, si svolgeranno i funerali del 42enne. A salutarlo, oltre ai famigliari, ci saranno sicuramente anche i rappresentanti dell'Aft.