Nuovo passante per la ciclabile di Mori

Buone notizie per i ciclisti, e sono tanti, che percorrono la ciclabile tra Rovereto e il Lago di Garda. Da venerdì 10 luglio è aperto il nuovo tratto di strada che permette di aggirare la diga di Mori Stazione. Da un anno a questa parte, a causa di un cantiere che interessa lo sbarramento, gli appassionati delle due ruote erano infatti costretti a transitare sulla trafficata Ss240 per più di un chilometro, dal ponte fino alle Seghe I.
 
La diga è interessata dai lavori per i prossimi tre anni: in questo lasso di tempo il passaggio dei ciclisti sopra l’infrastruttura sarebbe stato assicurato solo nel fine settimana. Dal lunedì al venerdì i biker non avevano quindi altre alternative se non la Statale, dove si trovavano a dover pedalare in salita a pochi centimetri dalle auto, immersi nei gas di scarico.  Il Comune, resosi conto del pericolo che il transito delle biciclette sulla Ss240 comportava, si è attivato per trovare una soluzione. Assieme alla Provincia si è deciso di far passare il nuovo tratto di ciclabile su via del Dazio, ovvero la strada che si imbocca svoltando a sinistra subito dopo il ponte di Ravazzone. 
 
Per creare il bypass, che in tutto è costato alla provincia circa 50mila euro, i privati hanno ceduto la proprietà della strada sterrata a titolo gratuito; l’amministrazione in cambio l’ha asfaltata e si occuperà della manutenzione. Il tracciato, che inizialmente corre lungo l’argine, sale verso le cave, per poi tornare ad affacciarsi sul canale. Nei giorni scorsi gli operai hanno predisposto la segnaletica orizzontale e già entro quest’oggi il percorso dovrebbe accogliere i primi cicloturisti. 
 
Venendo da Ala e da Riva, con questa nuova soluzione tra le campagne, invece che attraversare il canale si tirerà dritto lungo l’Adige e si attraverserà Mori Stazione. 

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