Il Forte di Pozzacchio si apre alla storia

di Francesca Candioli

Ormai è tutto pronto, dopo un restauro durato più di 17 anni, il Forte di Pozzacchio, nel comune di Trambileno, l’ultimo costruito dall’impero austro-ungarico, ritorna alla comunità. Domenica 5 luglio il taglio del nastro della fortezza sancirà la conclusione di un percorso che negli anni ha coinvolto diversi professionisti, istituzioni, imprese e operatori della cultura, ma anche l’inizio di una nuova fase per una delle strutture più caratteristiche nell’ambito del centenario della Grande Guerra.
 
Tra le novità, la fortezza entrerà a far parte del progetto Mesch, un’iniziativa europea, a cui il Museo storico italiano della Guerra ha aderito, e che nasce per sviluppare alcune idee per la creazione di esperienze interattive in grado di coinvolgere i visitatori nei luoghi di interesse culturale. «Il nostro obiettivo è trasformare una curiosità generale su questi temi in una reale opportunità di visita, selezionando gli strumenti per preparare il territorio ad accogliere al meglio i turisti» spiega Camillo Zadra, provveditore del Museo storico italiano della guerra che, assieme alla Comunità della Vallagarina, ha dato vita ad una nuova brochure che racconta i luoghi del primo conflitto mondiale. Dalle Valli del Leno, al Monte Zugna, al Monte Baldo e altre zone ancora, tutte raccontate con una serie di mappe ed informazioni, disponibili anche online.
 
«Il forte di Pozzacchio rappresenterà il nuovo punto di partenza, nato dall’interesse della popolazione di far conoscere il nostro territorio, che dobbiamo continuare a promuovere visto che, bisogna dirlo, il ricordo della storia porta anche economia» continua Tiziano Mellarini, assessore provinciale alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile.
 
Per tutto il 5 luglio il forte, già aperto da alcune settimane (dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 18), rimarrà visitabile tutto il giorno.
 
Il programma inizia alle 10.30 con il ricordo dei caduti, a cui seguirà il racconto di quanto fatto da parte di chi ha contribuito a vari livelli al restauro della struttura, e il taglio del nastro. Nel pomeriggio, dalle 14, la musica di Riccardo Zandonai animerà il forte, al cui interno saranno organizzate delle visite gratuite tra le sale e le gallerie scavate nella montagna (dalle 14.30 alle 17). Dalle 17, infine, reading-concerto del collettivo di scrittori Wu Ming Contingent, che racconteranno la loro ricerca sulla Grande Guerra in’anteprima nazionale.
 
Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito e per l’occasione sarà attivato un servizio bus navetta che porterà i visitatori a 800 metri dal forte, da percorrere poi a piedi (20 minuti). Per info www.fortepozzacchio.it

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