Lessinia, nuova cucciolata di lupi. Mamma Giulietta sta bene

La femmina di lupo arrivata in Lessinia a inizio 2012, infatti, è stata immortalata da una fototrappola a fine aprile con il pancione e, nelle scorse settimane, dovrebbe aver messo al mondo la sua terza cucciolata

di Laura Galassi

Davanti alla tana di Slavc e Giulietta probabilmente ora sono appesi diversi fiocchi rosa e azzurri. La femmina di lupo arrivata in Lessinia a inizio 2012, infatti, è stata immortalata da una fototrappola a fine aprile con il pancione e, nelle scorse settimane, dovrebbe aver messo al mondo la sua terza cucciolata.

Quanti siano i cuccioli e, soprattutto, se siano ancora tutti sani e salvi, non è dato saperlo: dopo l'avvistamento di un mese fa, infatti, i forestali della stazione di Ala e i veronesi di Bosco Chiesanuova, entrambi impegnati nel monitoraggio degli esemplari, non si sono più imbattuti nella famigliola.

Mamma Giulietta, come aveva fatto gli anni scorsi, nei primi mesi dopo il parto trascorre poco tempo fuori dalla tana. I cuccioli, nascosti in luogo protetto, dipendono ancora interamente dal suo latte e, solo nel corso dell'estate, cominceranno a fare capolino dal nascondiglio con i loro musetti. Al nutrimento dei nuovi arrivati contribuiscono tutti i membri della famiglia, in un'organizzazione solidaristica molto efficace.

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Il branco ormai è una presenza stabile tra i pascoli e i boschi dell'Alta Lessinia. Prima dell'inverno il gruppo era costituito da circa sei esemplari, un numero legato al fenomeno della dispersione dei giovani lupi e probabilmente a qualche decesso. Per fare la conta della nuova cucciolata si dovrà attendere luglio o agosto. A quel punto, come gli anni scorsi, gli esperti del Servizio foreste e fauna, in collaborazione con i colleghi veneti, programmeranno delle uscite di wolf howling, ovvero l'imitazione degli ululati, per localizzare i piccoli. Mamma e papà lupo, prima di far affrontare il mondo ai nuovi nati, li accompagneranno in un rendez-vous, un luogo appartato che funge da asilo-parco giochi, dove i cuccioli potranno prendere poco alla volta confidenza con l'ambiente al di fuori della tana.

Che la femmina arrivata dall'Appennino avrebbe messo al mondo altri lupacchiotti era prevedibile. Dopo il colpo di fulmine con il maschio sloveno Slavc tre anni fa, Giulietta ha dato alla luce dapprima due piccoli nel 2013 e poi altri sette nel 2014. L'incontro tra i due esemplari, provenienti da stirpi diverse, per i naturalisti è un fatto biologico eccezionale. «I lupi sono animali molto affascinanti, nel branco hanno un'organizzazione molto efficiente. Gli avvistamenti diretti sono stati pochissimi, ma quelle rare volte per me è stato splendido», racconta Tommaso Borgetti, guardia forestale della Stazione di Ala.

Sono un po' meno entusiasti gli allevatori della zona, che nel 2014 hanno dovuto fare i conti con 42 attacchi e 53 capi di bestiame persi. «In Lessinia c'è un problema oggettivo, la preoccupazione rimane. Questa sarà ancora una volta un'estate difficile, anche perché il numero dei lupi aumenterà», spiega Claudio Groff, responsabile del Servizio foreste e fauna. La Provincia è comunque impegnata in prima linea nella prevenzione degli attacchi e nel monitoraggio degli esemplari, sotto l'egida del progetto Life Wolfalps, con l'obiettivo di rendere la convivenza tra lupo e uomo possibile come lo era in passato.

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