A22, sarà gratis a Trento quando la tangenziale è in tilt

di Giorgio Lacchin

Autostrada gratis tra Trento nord e Trento sud nelle giornate di maggior traffico in tangenziale. La Provincia è d’accordo sull’urgenza di un simile provvedimento ed è pronta ad attivare il protocollo d’intesa. Pronta, soprattutto, a metterci i soldi visto che sarà lei a rimborsare l’A22 per i mancati pedaggi.

«L’incontro decisivo per attivare il protocollo d’intesa si terrà la settimana prossima», spiega Alberto Salizzoni, assessore comunale alla Mobilità.

E una volta attivato?

«Autostrada gratis tra i due caselli nei giorni problematici per la tangenziale. Il direttore dell’A22 mi ha detto che la gratuità può scattare in tempo reale, praticamente».

Assessore Salizzoni, i giorni problematici per la tangenziale non si possono prevedere.

«Certe volte sì».

Okay.

«Ad esempio tra qualche settimana sulla tangenziale, sia a nord che a sud, entreranno nel vivo i lavori in alcuni cantieri».

E questo porterà a un ulteriore appesantimento della situazione.

«Esatto. Giorni problematici prevedibili».

Nei quali scatterà la gratuità.

«Sì. E potrà durare alcuni giorni, o magari sarà a fasce orarie. Saremo comunque sempre pronti a reagire alle necessità che emergono».

Lasciamo perdere i cantieri, facilmente prevedibili. Mettiamo il caso che un giorno avvenga un incidente che blocchi il traffico sulla tangenziale in maniera drammatica: ci sarà sempre lo “sfogo” dell’autostrada?

«Sì, una volta attivato il protocollo. In questo caso il punto centrale sarà la comunicazione agli automobilisti della possibilità di “bypassare” l’ingorgo percorrendo gratuitamente l’autostrada tra i due caselli di Trento».

Come farete?

«Messaggi sui tabelloni a messaggio variabile. Sia i tabelloni della Provincia che quelli del Comune».

Peraltro anche nei giorni “normali” il traffico in tangenziale è folle a certe ore.

«Un problema difficilmente risolvibile. Guardiamo in faccia la realtà: non possiamo allargarla, quella strada. Speriamo arrivi presto la “nuova” A22, in modo che quella vecchia venga trasformata in tangenziale».

Traffico folle, incidenti a raffica. Uno ogni cinque giorni scarsi, in media, dal 2015.

«Il protocollo vuole venire incontro a tutto questo: è la soluzione radicale, ne stiamo parlando da tempo».

Meno traffico, meno incidenti.

«È quasi matematico. La settimana scorsa ho incontrato gli ingegneri Martorano e Monaco: Luciano Martorano è il responsabile dell’Agenzia provinciale per le opere pubbliche (Apop), Mario Monaco è il responsabile del Servizio opere stradali e ferroviarie dell’Apop. Anche loro pensano che la cosa migliore sia attivare il protocollo. Ora dobbiamo stabilire quando e come utilizzare il bypass autostradale: se in tutte e due le direzioni o soltanto una».

Parliamo di autovelox. La Provincia fa sapere che tocca a voi del Comune decidere se mettere in tangenziale l’autovelox fisso oppure no.

«Vero, anche se in effetti dobbiamo concordarlo con loro. Ma non è questo il problema: dovessimo decidere che è bene aumentare il livello di repressione - perché di questo stiamo parlando - riusciremmo senz’altro ad avere l’okay della Provincia. Non sono certo, peraltro, che l’autovelox fisso risolverebbe tutto. E in più rischieremmo di passare per quelli che vogliono “fare cassa”».

Ne avete discusso in Consiglio comunale?

«Da tempo stiamo studiando la questione. Se ci dicono che l’autovelox fisso è l’unico modo per fare scendere la velocità reale, lo prendiamo in considerazione. E in Consiglio stiamo discutendo anche dei limiti di velocità differenti tra un tratto e l’altro».

In alcuni punti si può andare fino a 70 all’ora, in altri a 90.

«Non credo sia un problema centrale, comunque il Consiglio ci tornerà su».

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