Discarica di Sardagna il «no» di Italia Nostra «altro che Bondone green»

La sezione trentina d’Italia Nostra esprime «la più netta contrarietà» al nuovo progetto di discarica a Sardagna, appoggiando quindi la richiesta dei cittadini per una sua radicale revisione. Il presidente di Italia Nostra, Beppo Toffolon, ha scritto una lettera di osservazioni tecniche alla Provincia autonoma di Trento, le cui conclusioni sono che «il contesto urbano e paesaggistico imporrebbe di limitare al massimo le dimensioni delle opere e i tempi di realizzazione».

Secondo l’associazione, inoltre, «serve quindi un progetto di rimodellazione del terreno e della vegetazione orientato verso un risarcimento paesaggistico e una migliore fruizione pubblica e ricreativa della zona». Italia Nostra sottolinea anche «l’assoluta inconciliabilità del progetto con l’ipotesi di rilancio turistico del Bondone affidata a una funivia che si troverebbe a sorvolare, per almeno quindici anni, un’enorme discarica d’inerti».

Il presidente Toffolon ricorda inoltre che il progetto prevede deroghe al tipo di rifiuti ammessi per fornire 45.729.000 metri cubi di rifiuti all’anno: «Quindi, in sintesi: incremento del 120% dei rifiuti da conferire, del 60% del tempo di completamento delle opere, rinuncia a una zona di verde sportivo e deroghe per superare i limiti normativi. Tutto ciò sarebbe motivato e compensato dalla maggiore sicurezza e dall’asserito migliore assetto paesaggistico».

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