Nuovo mega-svincolo in tangenziale partiti ieri i lavori del cantiere per l'uscita su via delle Bettine

di Fabia Sartori

Partono i lavori per la realizzazione del «mega svincolo» di raccordo tra la Strada provinciale 235 dell’interporto con la tangenziale di Trento, ma anche via Maccani e la zona dell’ex Sait, agevolando accessi e uscite da e per la circonvallazione di Trento.

I lavori sono stati ufficialmente consegnati ieri. Ma già da alcuni giorni in fondo a via delle Bettine, all’ingresso del parcheggio della Federazione provinciale degli allevatori, era ben visibile un divieto d’accesso nei pressi del cantiere dello svincolo (area ex canile ed area ex Latte Trento) che dovrebbe sorgere su tre livelli.

In occasione della presentazione della Festa di Primavera, non è mancato entusiasmo da parte del presidente della Federazione provinciale allevatore Mauro Fezzi, in quanto «i lavori dovrebbero portare ad un netto miglioramento dell’accesso al piazzale del punto vendita degli allevatori».

«L’allestimento del cantiere ha preso il via a maggio 2018 - ricorda Fezzi - ma c’è stato un grosso intoppo causato da problemi di collaudo con la struttura del nuovo canile vicino all’entrata autostradale di Trento centro. Il mancato collaudo ha procrastinato il ?trasloco? dall’ex canile». Ed il ritardo causato è di circa un anno.

Ma questo è solo l’ultimo episodio dell’articolata vicenda che ha contraddistinto l’opera da 21 milioni (17 milioni solo per i lavori). Il progetto definitivo, infatti, firmato dall’ingegner Paolo Nicolussi Paolaz del Servizio opere stradali della Provincia, porta la data di agosto 2007. La pubblicazione del bando di gara (30,34 milioni, espropri compresi, di cui 17,26 a base di gara, comprensivi dei costi di progettazione) risale alla fine del 2011. A maggio 2012 vengono presentate le offerte, ma la Provincia decise di sospendere a causa di questioni economiche per oltre tre anni la procedura di gara.

Solo alla fine del 2015 il bando viene riattivato. E proprio in fase di aggiudicazione si verifica il secondo corposo ritardo. Il raggruppamento formato da Collini Lavori, Consorzio lavoro ambiente ed EdilTione si aggiudica l’opera, ma poi rinuncia al lavoro. Che viene, quindi, assegnato alla seconda ditta in graduatoria (Emaprice spa), la quale si è occupata dell’allestimento del cantiere a maggio dello scorso anno. Ora i lavori ripartiranno. In tre anni dovrebbe esserci il nuovo mega-svincolo con la nuova viabilità conseguente.


Autostrada del Brennero Spa giudica positivamente l’annuncio dell’avvio dei lavori, per il quale A22 darà un contributo di 12 milioni di euro.

«Era stato previsto ancora nel 2005, quando fu rilasciata la proroga della concessione che la Società contribuisse al finanziamento degli enti locali attraversati dall’autostrada con l’importo complessivo di 110 milioni di euro, per la realizzazione di opere di viabilità ordinaria di rilevante interesse pubblico», ha detto l’amministratore delegato di Autostrada del Brennero, Walter Pardatscher.

«Seguendo questa logica di collaborazione con le Comunità locali che sono attraversate dall’autostrada - ha aggiunto - sono già state finanziate opere nelle province di Bolzano, Verona, Mantova, Reggio Emilia e Modena. La quota spettante al Trentino era stata stabilita dal ministero del Trasporti in 25 milioni di euro. Siamo davvero molto soddisfatti che una parte di quella cifra, 12 milioni di euro, possa essere finalmente tradotta in un’opera che, ne siamo certi, contribuirà a migliorare la mobilità del capoluogo trentino. Vogliamo ringraziare la Provincia autonoma di Trento dell’ottima collaborazione così come l’amministrazione comunale».

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