Piazza Dante, nuovo bando per riaprire il Liber Cafè

di Fabia Sartori

Prima di Pasqua le serrande del Libercafè in piazza Dante si rialzeranno. Mercoledì sera è stato pubblicato dal Comune di Trento il bando di gara per la gestione del locale. Sarà il criterio della maggior rialzo rispetto al canone annuo posto a base di gara (8.000 euro annui esclusi oneri fiscali) a valere per la procedura di aggiudicazione.
Le «buste» con le offerte che parteciperanno alla gara verranno ufficialmente aperte giovedì 21 marzo a partire dalle 8.30 (il termine per la presentazione delle domande è fissato alle ore 12 di mercoledì 20 marzo). «I locali verranno consegnati all’affidatario - commenta l’assessore Roberto Stanchina - già completi di arredi e attrezzature. In sostanza, gli basteranno le forniture per iniziare ad operare. E siamo fiduciosi che la riapertura avvenga entro Pasqua, al massimo in coincidenza della festività del Primo maggio».

Va detto, inoltre, che i lavori di ottimizzazione dei locali stanno procedendo in maniera spedita. «Con i circa 45 mila euro investiti - spiega Stanchina - è in fase di svolgimento un intervento puramente tecnico di adeguamento di alcune criticità al fine di eliminare le infiltrazioni di umidità e di migliorare l’impianto elettrico, di intervenire sui sistemi di raffrescamento e riscaldamento, di ottimizzare la disponibilità dei frigo e dei locali di stoccaggio». Tra le problematiche riscontrate dai precedenti gestori c’erano «cucina e sala bar eccessivamente piccole per poter offrire un servizio di qualità ai clienti e garantire, così, un fatturato adeguato ai gestori».

A tal proposito l’assessore precisa che «la metratura della cucina non cambia, ma che gli spazi interni aumenteranno grazie all’impiego di alcuni spazi adiacenti. Inoltre, il LiberCafè potrà contare su spazi esterni considerevoli (tre plateatici) cui si aggiunge la grande pedana che l’amministrazione metterà a disposizione della struttura».
Insomma, per il Libercafè si prospetta una «nuova vita». Ma ricordiamo brevemente le vicende che lo hanno contraddistinto dalla sua inaugurazione (aprile del 2016). L’esercizio pubblico, che si trova sul retro della Biblioteca dei ragazzi con vista sul parco e sul vicino laghetto, è nato nell’intento dell’amministrazione comunale di aggiungere un importante tassello alla riqualificazione dei giardini di piazza Dante. Tossicodipendenti, microcriminalità e scarsa reddittività avevano «messo in fuga» i precedenti gestori.

A maggio, poi, in occasione dell’Adunata il locale era stato affidato agli alpini (bar con info point) e, successivamente, una nuova gestione era proseguita fino a fine 2018 sempre con gli alpini a reggerne le redini (il titolare è un alpino, già gestore del Salotto 41). Ora i «giochi» si riaprono. La concessione avrà durata di tre anni, con possibilità di proroga per ulteriori tre anni. «Il nuovo gestore - dice Stanchina - sarà tenuto a garantire l’apertura annuale dell’esercizio pubblico, con chiusura ammessa di 30 giorni al massimo e con giornata di riposo settimanale. D’obbligo l’orario minimo d’apertura coincidente con quello della vicina Biblioteca».

Il futuro titolare non potrà essere un «novellino»: dovrà dimostrare di aver realizzato negli ultimi tre anni un fatturato minimo complessivo di 150.000 euro nel triennio nel settore dei pubblici esercizi. Infine, chi volesse partecipare alla gara è obbligato a fare un sopralluogo del locale (entro lunedì 18 marzo): le domande in tal senso vanno inviate entro lunedì 11 marzo.

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