Ristrutturato l'organo di Santa Maria

La parrocchia di Santa Maria del Monte Carmelo potrà finalmente procedere al restauro dell’organo Mascioni, strumento musicale che da molti anni accompagna le celebrazioni liturgiche in chiesa, grazie ad un contributo provinciale di 108 mila euro.
Il prezioso strumento rientra tra le opere inserite nelle graduatorie triennali delle priorità stilate dalla Provincia e relative al settore dei beni storico artistici. In questo caso l’organo di Santa Maria fa parte degli interventi fino ad un milione di euro. La domanda di finanziamento per poterlo riportare agli antichi splendori è stata inoltrata il 29 settembre 2017 dal legale rappresentante della parrocchia di Santa Maria, don Francesco Scarin, e risultata al primo posto nella graduatoria inerente agli strumenti musicali per un importo inferiore ai 200 mila euro. Il preventivo analitico di spesa, per la precisione, ammonta a 144.570 euro: è stato redatto dalla ditta Mascioni di Azzio, in provincia di Varese, che è stata interpellata dalla parrocchia per questo tipo di intervento e che quindi si occuperà del complesso e delicato lavoro di restauro dell’organo.
Gli uffici provinciali che curano le pratiche relative a questo tipo di beni che rappresentano un pezz odel patrimonio storico del territorio, prima di concedere il finanziamento hanno valutato con attenzione il tipo di intervento ed hanno confermato l’interesse culturale dell’organo di proprietà della parrocchia di Santa Maria, che è «di continuo e costante godimento pubblico». Viene infatti suonato durante le celebrazioni ed accompagna il coro della chiesa nelle sue esibizioni.
L’importo ammesso a finanziamento è di 135.090 euro, dunque il contributo elargito da parte della Provincia di trento coprirà l’80% della spesa minima ammissibile. I lavori di restauro, secondo le previsioni, dovrebbero essere completati entro l’anno prossimo.

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