Autoradio e antifurto: la S.T.B. chiude dopo 40 anni di lavoro

di Nicola Maschio

Via Marco Apuleio perde un pezzo di storia. Dopo quarant’anni esatti di lavoro, la S.T.B. di Silvano Trentini e Sergio Bellin chiude i battenti.

Nella serata di ieri infatti, è stata abbassata per l’ultima volta la serranda del negozio che, già svuotato e ripulito, si appresta ad essere occupato da qualcun altro nel prossimo futuro. Ma per ripercorrere la storia di Silvano e Sergio è necessario fare tanti passi indietro. Fino al 16 agosto 1978, data del primo giorno lavorativo.

L’intuizione dei soci è vincente, ed il laboratorio di installazione accessori auto nasce e si evolve in continuazione. Andare a braccetto con il progresso è stato indubbiamente l’ostacolo più grande, ma anche quello che ha regalato più soddisfazioni a Silvano e Sergio, in un mondo dove l’elettronica ancora oggi muta ad una velocità sorprendente. E se i primi lavori comprendevano il semplice montaggio dell’autoradio e dell’antenna elettrica, negli anni ‘90 è stato il turno degli antifurti radiocomandati e del «boom» relativamente all’impianto hi-fi car. Ma la voglia di fare dei due imprenditori non ha conosciuto limite, tant’è che dal 1998 al 2008 la S.T.B. è entrata in possesso del riconoscimento di Centro Tim per la telefonia, prima di concentrarsi successivamente sull’applicazione delle pellicole oscuranti per i vetri.

Insomma, il cammino dei due soci è stato lungo, entusiasmante e sempre in cambiamento, coronato da quarant’anni di dedizione, passione ed amore per il proprio lavoro. Ma soprattutto, ciò che ha saputo contraddistinguerli è stata senza dubbio la capacità di restare uniti per cosi tanto tempo. «In un mondo come quello odierno, dove sembra che le società nascano per separarsi, io e Sergio abbiamo mantenuto solido un rapporto splendido - ha sottolineato Silvano. - Nel 1978 lavoravamo entrambi all’Elettrocasa di Trento, poi abbiamo capito che l’hi-fi car poteva avere risvolti importanti in un futuro non troppo lontano. Si pensava fosse un’utopia , ma abbiamo indovinato l’intuizione e tutti questi anni di successi lo hanno dimostrato. La chiusura è purtroppo dettata dall’età, è tempo di andare in pensione.

L’elettronica sulla macchina è cambiata tanto e l’intero settore si può purtroppo sviluppare poco. Ma negli anni abbiamo capito come adattarci, vivendo tanti periodi di «boom» in diverse proposte». E se per Silvano il periodo di riposo prende oggi ufficialmente il via, per Sergio il momento della pensione è arrivato già un paio di anni fa. Difficile tuttavia lasciare il lavoro di una vita:«Nessun rimpianto, abbiamo fatto tutto ciò che ci eravamo prefissati di fare - ha spiegato quest’ultimo. - Inevitabilmente il nostro lavoro si è ristretto con l’aumento della tecnologia, ma abbiamo evitato la crisi e siamo stati fortunati. Con Silvano mai una discussione ed anzi, una crescita professionale costante». Crisi di questi ultimi anni che ha infatti colpito solo di striscio la S.T.B., nel periodo in cui l’azienda stava già volgendo al termine del proprio percorso.

Tra telefonate di fedelissimi clienti e manifestazioni di stima, Silvano e Sergio hanno dunque smantellato banconi ed attrezzature. Senza rimorsi, senza rimpianti. Solo con la consapevolezza di essere stati, per quasi mezzo secolo, un punto di riferimento per l’intera città.

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