Adunata, alberghi presi d'assalto ed esauriti E c'è chi approfitta dell'arrivo degli alpini:

A tre giorni dal via ufficiale della 91ª Adunata degli alpini è iniziato l'«assalto» delle penne nere al Trentino. In città non si trova una camera d'albergo nemmeno a pagarla oro, e c'è anche chi prova ad approfittarne.

Lo sfogo è di un alpino che, attraverso annunci e piattaforme sul web che propongono l'offerta dei privati, ha trovato un alloggio per sé e per i compagni d'avventura non proprio economico. «Mi hanno chiesto 1.500 euro per due notti in un locale adibito ad ufficio. E pure senza bagno».

L'alpino, con la lista di strutture alternative in mano, ha dunque chiamato altri privati per valutare una soluzione economicamente migliore. Insomma si è gonfiata la «bolla speculativa» degli affitti sull'adunata numero 91 degli alpini. «Le disponibilità di alloggio che ci vengono offerte da privati noi le "giriamo" al Comitato organizzatore dell'adunata» spiegano all'Apt di Trento. Al quartier generale del Coa confermano: «Raccogliamo le offerte, ma non siamo intermediari: mettiamo solo a disposizione i contatti con i privati a chi ne fa richiesta».

Sono tanti, anche in questi ultimi giorni, i cittadini che chiamato il Comitato organizzatore proponendo non solo posti letto singoli o stanze, ma anche cortili interni, giardini, piazzali dove gli alpini possono accamparsi con le tende. Tra le offerte pervenute al Coa figurano anche negozi sfitti. Ma sono gli stessi responsabili del Comitato, pur non facendosi intermediari, a dover intervenire a fronte di prezzi a dir poco esosi. «Un privato ci ha contattato spiegandoci che aveva un intero appartamento da affittare per l'adunata. Ma chiedeva oltre mille euro per due notti. Abbiamo detto di no, che era troppo» raccontano al Coa.

Insomma, c'è chi ci prova ad alzare i prezzi. Ma gli alpini sono gente accorta. E che si fa ben volere: per la simpatia verso le penne nere c'è anche chi ha messo a disposizione gratuitamente i propri spazi.

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