Quattro volte i ladri in casa Segnalazioni e allerta sui social

Un’abitazione di Martignano visitata dai ladri ben quattro volte nel giro di pochi mesi, con due vere e proprie effrazioni ed un paio di tentate intrusioni. È il caso limite raccontato dal proprietario di una casa in via Biancospino: una delle zone «calde» del sobborgo per quanto riguarda furti e tentativi di penetrazioni in casa. Un problema, questo, che sta diventando davvero un macigno per moltissimi residenti della collina est di Trento.

Tanto che, negli ultimi tempi, è stato creato un gruppo Whatsapp denominato «Argentario guardians». I cui partecipanti si scambiano segnalazioni sulla presenza di persone sospette nelle vicinanze delle case oppure sugli spostamenti di individui ritenuti poco raccomandabili. Una chat che ha avuto decisamente successo. Nei giorni scorsi è stato raggiunto il limite massimo di partecipanti consentito dall’applicazione (ossia 256 persone iscritte). Così, lo scambio di informazioni si è trasferito su Telegram. Quindi, l’iter di «autotutela» dei cittadini in termini di sicurezza delle proprie case proseguirà su un altro servizio di messaggistica istantanea, alternativo a Whatsapp.

Di questo si è parlato mercoledì sera durante il Consiglio circoscrizionale dell’Argentario. L’occasione di dibattito è stata data dal consigliere della Lega Massimo Sgurelli, che ha presentato all’attenzione dei colleghi un documento rivolto al consiglio comunale con l’intenzione di far presente il «continuo ripetersi di furti con scasso nelle abitazioni della collina. Ed il senso di paura e insicurezza che ormai accompagna in maniera costante i cittadini, che chiedono di essere tutelati».

Argomento decisamente sentito da tutta la comunità. Non a caso un residente di via Biancospino ha deciso di raccontare la sua storia. «Da ottobre scorso ben quattro intrusioni o tentativi di forzare porte e finestre. Tutti in orario pomeridiano, su calar della sera - racconta -. E questo nonostante l’installazione di finestre e maniglie antiscasso, portoncini blindati e griglie sulle finestre, doppio antifurto e luci che al tramonto del sole si attivano con il passaggio delle persone. Tanti accorgimenti che non portano ad alcun risultato. Con l’aggravante che siamo arrivati a sentirci prigionieri in casa nostra».

Va sottolineato, poi, che il presidente del Consiglio circoscrizionale Armando Stefani ha commentato l’esistenza del gruppo Whatsapp (ora Telegram): «Va bene l’impiego della tecnologia per fare rete contro un problema comune. Ma i cittadini devono limitarsi a uno scambio di informazioni. Infatti, nella chat intravedo il rischio che alcune persone, esasperate dalla situazione possano decidere di diventare esse stesse sceriffi o vigilantes. E farsi giustizia da sole. Questo non è certamente un comportamento ammissibile».

Il Consiglio dell’Argentario ha approvato il documento proposto da Sgurelli. «La situazione è divenuta insostenibile e servono azioni concrete per fermare queste ondate di furti», dichiara il consigliere leghista. All’amministrazione comunale il Consiglio dell’Argentario chiede «se sia nota l’ondata di furti con scasso che si sta verificando in Argentario e quali piani di rapido intervento il Comune sia intenzionato ad adottare per arginare l’aumento di tali episodi nelle abitazioni di Martignano e Cognola, garantendo così la sicurezza dei cittadini». I consiglieri ritengono un valido primo passo l’installazione di nuove telecamere.

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