Libri usati in vendita Assalto in biblioteca

di Lorenzo Basso

In centinaia hanno fatto visita ieri alla biblioteca centrale di Trento, in via Roma, per la prima giornata di vendita degli oltre settemila libri dismessi perché fuori edizione, considerati inattuali, presenti nel sistema in sovrannumero oppure troppo usurati per essere mantenuti all’interno del patrimonio librario comunale.

Dalle prime ore della mattina, a quanto riferitoci dal personale in servizio, una moltitudine di persone ha fatto visita alla piccola sala interna dello storico palazzo in centro città dove sono esposti, a secondo del genere, della fascia di prezzo e del pubblico a cui sono destinati, i numerosi volumi destinati ad essere ceduti. Si va dalla narrativa per ragazzi alla saggistica, dalle opere enciclopediche complete ai libri di pregio, fino ai manuali ed alle guide di viaggio. L’iniziativa, organizzata con successo ormai da diversi anni, tanto da essere stata copiata anche dalle biblioteche di Verona e Napoli, si propone di garantire una nuova vita a libri ormai non più richiesti per il prestito, nonché racimolare qualche soldo per il rinnovare la collezione ed aggiornare continuamente i titoli a disposizione delle sale lettura sul territorio.

«Dall’apertura abbiamo assistito ad un flusso continuo di persone interessate ad acquistare i volumi in via di dismissione», ha specificato il responsabile delle acquisizioni Michele Zamboni. «Si tratta - ha quindi aggiunto - di pubblicazioni scartate per diverse ragioni, usurate (cerchiamo di garantire ai lettori dei volumi sempre in buono stato di conservazione), oppure fuori edizione. Una parte consistente della vendita riguarda le guide turistiche, che non conserviamo mai più di cinque anni».

Il costo dei libri è differenziato a seconda della pubblicazione e del tipo di edizione. In generale si parte da un euro per i volumi dedicati a bambini e ragazzi, i teatrabili oppure le riviste periodiche, per arrivare ai 4 euro dei saggi. Le opere di maggiore pregio, invece, hanno una tariffa differenziata, con un minimo di 10 ed un massimo di 40 euro. Per volumi particolarmente rari, vi è la possibilità che venga applicato un prezzo «ad hoc», sulla base delle valutazioni effettuate dai siti specializzati.

Ai libri dismessi dalle biblioteche della città (5.100 per adulti e 1.700 per ragazzi), si aggiungeranno nei prossimi giorni anche alcuni doppioni - stimati in circa duemila titoli - delle collezioni private recentemente donate al sistema comunale. La vendita durerà fino al prossimo 28 aprile, mentre i volumi verranno esposti in modo progressivo, all’incirca tremila titoli alla volta.

Per evitare, poi, che l’iniziativa possa essere intesa come una forma di concorrenza nei confronti delle librerie della città, i responsabili hanno stabilito di effettuare la dismissione in un periodo dell’anno in cui solitamente l’acquisto di libri è ridotto. «Data la polemica con alcuni librai nei mesi scorsi - ha concluso Zamboni - abbiamo deciso di evitare la dismissione nei periodi dei regali natalizi o di altre festività».

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