Addio a Paolo Visintainer, anima del volley in collina

di Matteo Lunelli

«Vieni qui che hai i capelli bagnati. Non vorrai mica prenderti il raffreddore e saltare la partita di sabato? E prima di uscire metti il cappello». Chiunque abbia conosciuto in palestra Paolo Visintainer ha sentito frasi del genere. Ieri Visintainer si è spento a 68 anni sconfitto da un male rivelatosi incurabile, ma sulla collina di Trento e in tutti i campi di pallavolo del Trentino verrà sempre ricordato da centinaia e centinaia di giocatori e dalle loro famiglie, senza dimenticare allenatori e dirigenti.

Lui, prima presidente, poi vicepresidente, poi responsabile del settore giovanile dell'Argentario Calisio Volley, da decenni dedicava ogni minuto del proprio tempo libero ai «suoi» piccoli atleti. Lo si vedeva sfrecciare per Martignano e nel baule della macchina, a fianco della borsa del lavoro, aveva sempre un phon: alla fine degli allenamenti dei più piccoli, in particolare minivolley, under 13 e under 14, lo attaccava alla presa e si fermava ad asciugare i capelli ai ragazzini. Era un po' il nonno di tutti i pallavolisti della sua società: sempre presente a partite e allenamenti, primo tifoso di tutte le squadre del gruppo sportivo, ma anche esigente nel rispetto delle regole. Nel 1998 aveva fondato l'Argentario Calisio Volley, ovvero la fusione delle realtà di Cognola e Martignano, ma già da anni era attivo nel mondo sportivo e sociale della collina, attento a promuovere lo sport soprattutto tra i più giovani. Proprio il settore giovanile era il suo «pallino» e far crescere il maschile, che rispetto al femminile negli ultimi anni in provincia ha subito una vera e propria crisi, era la sfida.

Pur cambiando ruoli all'interno dell'organigramma societario, Visintainer (per tutti i suoi atleti semplicemente «Pol») è sempre rimasto un punto di riferimento imprescindibile: un problema, un cambio orario, una telefonata da fare e tutti si rivolgevano a lui. E lui c'era sempre, con il sorriso, disponibile e attento. Agente di commercio, era entrato nel mondo della pallavolo grazie ai figli Lorenzo e Roberto, ex giocatori e poi allenatori, che l'avevano spinto a impegnarsi in prima persona in questo mondo. Ma Visintainer ha sempre saputo conciliare l'attività sportiva con quella della propria comunità, mettendosi sempre in prima linea per organizzare eventi e dare una mano. 
Chi l'ha conosciuto bene, però, sapeva che il suo vero «obiettivo» stagionale era il Torneo Internazionale di Vienna: per tantissimi anni ha accompagnato i ragazzini dell'Argentario Calisio in Austria e lì, finalmente, «Pol» poteva essere allenatore, dirigente, accompagnatore e organizzatore, tutto insieme. 

Il suo fondamentale contributo l'ha sempre dato anche nell'organizzazione del mitico torneo 3x3 di Cognola, del Memorial Mikael Brugnara e della festa di Martignano, fianco a fianco degli storici dirigenti della società, da Giampi Bosio a Piercarlo Weiss, passando per Maurizio Detassis, Aldo Rao, Franco Iacomino, Mario Margoni e molti altri ancora.

Il funerale si terrà domani (24 ottobre) alle 14.30 a Martignano.

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