L'orso colpisce in sogno, donna all'ospedale

In seguito all'aggressione immaginaria si è incrinata una costola

L'orso colpisce ancora. Questa volta però a mandare all'ospedale una donna di Villazzano non è stata l'aggressività di KJ2. Diciamo che la vittima ha fatto tutto da sola e che le sue ferite sono in un certo senso la conseguenza della psicosi e dei timori che hanno investito l'opinione pubblica trentina dopo le aggressioni dei plantigradi avvenute negli ultimi tempi.

Davanti agli occhi della donna in effetti l'orso è comparso minaccioso e pronto a mordere. Erano le 4.30 di notte e A.M.G., 68 enne abitante sulla collina di Trento, non ha potuto trattenere un urlo terrorizzato. Fortunatamente l'immagine dell'aggressione era solo un sogno. Meglio, un incubo. All'urlo è seguito un tonfo secco, dovuto alla caduta della signora dal letto. E subito è arrivato il dolore, questa volta tutt'altro che immaginario. La caduta ha infatti causato l'incrinazione di una costola. Trasportata in ospedale la signora è stata giudicata guaribile in una decina di giorni.

La sera precedente all'incidente domestico la donna, assieme al marito, era stata a cena in un ristorante della Val dei Mocheni e lì, assieme agli altri commensali, il discorso era caduto proprio sulle presenze nei boschi e sulle montagne del Trentino di animali selvatici che fino a una ventina di anni fa erano ormai scomparsi, come l'orso e il lupo. Chiacchiere da ristorante, appunto. Che hanno però evidentemente insinuato un tarlo nella testa di A.M.G., un tarlo che nottetempo si è ingigantito assumendo le sembianze del feroce plantigrado pronto a colpire. E che a modo suo ha colpito, facendo volare dal letto la sua vittima.

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