Spacciatore ingoia l'ovulo con la cocaina

Continua l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta alla microcriminalità in città, con il piano di controlli voluti dal questore D’Ambrosio: nel pomeriggio di giovedì gli agenti del reparto prevenzione crimine della Lombardia, nel capoluogo a supporto dei colleghi della polizia, hanno notato due giovani confabulare e scambiarsi qualcosa, all’altezza dell’incrocio tra via Sanseverino e via Canestrini. Si sono così avvicinati per sottoporli a normali controlli ma, alla vista della pattuglia, i due hanno rapidamente tentato la fuga verso il sottopasso ferroviario che conduce poi verso via Tomaso Gar e via Santa Margherita.

I due giovani sono stati tuttavia fermati dagli agenti della polizia prima che potessero gettarsi lungo la scalinata e, poco prima di essere fermato, uno dei due è stato visto dai poliziotti ingerire d’impeto un piccolo oggetto.

Non c’è voluto molto a capire che si trattava di un ovulo contenente stupefacente e ad ottenerne conferma da parte dell’interessato. Che è stato così subito trasferito all’ospedale Santa Chiara per evitare conseguenze potenzialmente anche letali. È stato così possibile poi avere conferma del fatto che il giovane aveva ingerito un ovulo contenente cocaina: dopo che i sanitari hanno escluso la possibilità di conseguenze, è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio. Segnalato come assuntore l’altro giovane, che stava per acquistare proprio lo stupefancente in questione.

Sempre nell’ambito della lotta allo spaccio ed al consumo di stupefacenti, il 16 febbraio scorso gli agenti della polizia avevano fermato un trentasettenne marocchino che a bordo della sua auto aveva ben dieci chili di hashish.

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