Proteste al cimitero per i parcheggi cancellati

di Franco Gottardi

Se finora trovare un posto auto vicino al cimitero monumentale era un’impresa molto difficile da oggi diventa praticamente impossibile. Con l’avvio dei lavori di pavimentazione e rifacimento dell’arredo della parte ovest di via Madruzzo infatti viene chiuso il piazzale antistante l’ingresso del cimitero, dove fino a ieri erano disponibili gli ultimi dodici parcheggi a disco orario, con un’ora di tempo per portare un mazzo di fiori sulla tomba dei propri cari.

Un problema che già ieri ha iniziato a sollevare proteste e preoccupazione tra gli utenti. Anche perché arriva ad aggravare una situazione di disagio già presente da mesi. È infatti chiuso da diverso tempo l’ampio parcheggio interno al cimitero, posto nella parte sud ovest del camposanto e accessibile per due ore con disco orario, raggiungibile dall’ingresso posto accanto all’imbocco di via Taramelli. È chiuso l’accesso perfino ai pedoni perché lo spazio è occupato dal cantiere installato per la realizzazione della sala dei funerali laici; un problema aggravato dal fatto che il cantiere è oggi abbandonato, bloccato da un contenzioso tra l’impresa che si era aggiudicata i lavori e il Comune, che glieli ha revocati chiedendo il risarcimento danni per gravi inadempienze. Una vicenda che presumibilmente non si sbloccherà in tempi brevi. Rimangono così solo i posti auto posti fuori dalla sbarra, all’ingresso posteriore delle camere mortuarie, ma sono pochissimi e sempre occupati.

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Insomma, per andare al cimitero da oggi bisognerà sistemare la macchina in un posto a pagamento, ammesso che se ne trovi uno nelle vicinanze. E i disagi aumenteranno naturalmente in occasione di celebrazioni e funerali. Come ben sa anche l’amministrazione che già oggi cerca di evitarne l’organizzazione il giovedì mattina, quando la concomitanza del mercato nel vicino centro storico rende particolarmente caotica la situazione.

I problemi di parcheggio attuali e futuri vengono segnalati dal consigliere provinciale Claudio Cia. «Con enfasi - afferma il rappresentante di Agire per il Trentino - è stato annunciato il rifacimento dei marciapiedi “in verdello e rosso Trento”, la pavimentazione “in lastre di porfido a larghezze alternate” e la piantumazione di magnolie, ma a cercare tra le righe e i disegni del progetto di sistemazione della via pare non vi sia più traccia del parcheggio, l’ultimo rimasto per il cimitero monumentale del capoluogo. E pensare che quella porzione di terreno era stata a suo tempo espropriata alle Orsoline per essere destinata proprio a parcheggio!» Secondo Cia insomma anche dopo la conclusione dei lavori di rifacimento della pavimentazione i dodici posti auto sacrificati non verranno recuperati.

Cia segnala come a pochi passi dall’entrata del cimitero è disponibile un ampio parcheggio nella zona di Trento Fiere con ben 250 posti a pagamento, collegato con via Madruzzo tramite passaggio pedonale. «È noto che la proprietà dell’area ex Cte - ricorda - passerà all’Università, che dovrebbe destinare gli spazi per la realizzazione di una mensa per gli studenti, oltre a sale lettura e archivio. Si sa che con un po’ di buona volontà si può fare praticamente tutto. Non dovrebbe essere difficile per l’Amministrazione comunale accordarsi con l’Università affinché una trentina dei posti auto confinanti con il cimitero vengano destinati a disco orario per chi deve accedervi, e sono tante le persone che nell’arco della giornata vi si recano. Si risolverebbe finalmente una questione mai risolta che si trascina da decenni».

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