Valle dei Laghi, 250 firme per un asilo nido comunale

Petizione popolare e "spinta" per i futuri amministratori

Matteo Gardumi e Sara Magotti stanno  promuovendo una petizione popolare di sensibilizzazione, finora sottoscritta da 250 genitori, consci che il raggiungimento di un’adesione massiccia potrebbe indurre un qualche cambiamento in materia di politiche strutturali per la promozione del benessere familiare e della natalità.

Con il testo «Asili nido comunali per Valle dei Laghi» indirizzano ai sindaci che si insidieranno a Lasino e a Vezzano, come pure all’attuale amministrazione di Cavedine, quattro richieste perentorie: la creazione immediata di un fondo per le famiglie con figli fino ai 3 anni d’età; la realizzazione «più celere possibile» di asili nido comunali che sostengano le spese correlate ai servizi per la prima infanzia; l’attuazione di un progetto di affidamento degli infanti durante l’estate; l’accessibilità a tale servizio anche a residenti nei comuni limitrofi che versino in condizioni di comprovata necessità.

«È un atto di forza per poter avere finalmente un asilo comunale in questa valle (strutture private esistono a Padergnone e a Terlago) e qualcosa di alternativo al servizio di Tagesmutter, che non è la soluzione giusta perché improponibile a famiglie con reddito medio basso», precisa Magotti accennando al rischio di emarginazione sociale cui sono costrette alcune famiglie impossibilitate ad accedervi.

«Il servizio richiesto è perfettamente attuabile, come dimostrano altre realtà della Provincia», è posto in evidenza tra le righe del documento.

Da un mese e mezzo mamme e papà stanno raccogliendo adesioni all’interno di bar e ristoranti della valle facendo del passaparola lo strumento di persuasione più efficace.
La raccolta delle sottoscrizioni proseguirà nei mesi prossimi approfittando anche di sagre, concerti e manifestazioni.

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