Gli alpini: a breve i lavori per riaprire il rifugio Campel

Il 2016 sarà l'anno dell'inizio dei lavori al rifugio Campel. Ne sono convinti gli alpini di Villamontagna, che attendono a giorni una risposta definitiva - e si spera positiva - dal Comune per dare l'avvio al cantiere. «Se tutto andrà secondo le previsioni, nella primavera del 2017 il rifugio potrà riaprire» spiega il capogruppo delle penne nere di Villamontagna Asterio Frachetti. Al Campel troveranno anche sede l'Asuc di Villamontagna ed il Gruppo Alpini. Di questo si è discusso nel corso della 62esima assemblea annuale, che gli alpini hanno tenuto proprio al Campel, domenica scorsa.

Quarantadue i soci presenti su ottanta iscritti. Dopo il saluto di benvenuto, il capogruppo Frachetti ha invitato tutti ad un pensiero per chi non c'è più, in particolare a chi «è andato avanti» un anno fa, Adriano Lunelli.


La relazione è iniziata con il ricordo della prima assemblea fatta al rifugio, quando la struttura era ancora in costruzione, il primo aprile 1973. «All'epoca - ricorda Frachetti - c'era solo il piano terra. Ci eravamo occupati noi di tutto, facendo con un debito, nel 1969, di 130 lire». Ora l'edificio ha bisogno di un intervento di restyling. «È necessario mettere a norma la struttura, a partire dalle cucine del ristorante. C'è anche da rifare il tetto e da sistemare l'intero rifugio secondo le disposizioni per il risparmio energetico - evidenzia il capogruppo degli alpini - Dal momento che la struttura è a disposizione della collettività, abbiamo previsto di rifare il bagno con una porta che dà all'esterno, in modo che nelle giornate di apertura del rifugio le persone di passaggio possano usufruire liberamente dei servizi igienici.

Tantissime persone chiedono informazioni per sapere quando il rifugio riaprirà: i frequentatori del monte Calisio sono sempre di più ed il numero è destinato ad aumentare con l'avvicinarsi del centenario della fine della Grande Guerra. Arrivano persone anche da fuori regione e dall'estero, in particolare dalla Germania e dall'Austria, per visitare la Fortezza sul Calisio». C'è però un altro «nodo» da sciogliere, in merito alla mancanza di una piazzola per le corriere. «I pullman scaricano i visitatori a Villamontagna, poi devono andare a Trento per la sosta e tornare in serata per riprendere le persone - prosegue Frachetti - sarebbe opportuno creare uno spazio in paese».

Nel corso dell'assemblea è stata ripercorsa l'attività del 2015, partendo dalle due giornate di lavoro a Rovereto sulla Secchia, in provincia di Modena, per la costruzione della Casa dello Sport, nel marzo scorso. Nello stesso mese si è tenuta l'assemblea dei delegati a Trento, in maggio l'adunata nazionale a l'Aquila, in giugno due sono stati gli appuntamenti con il raduno triveneto a Conegliano e il servizio al sacrario militare di Castel Dante a Rovereto.

In agosto gli alpini hanno partecipato alla cerimonia a passo Vezzena per i 7 anni dalla costruzione della chiesetta di Santa Zita, a fine mese è stata celebrata la festa della Croce al Campel ed il 31 ottobre la messa per i caduti. Infine, in novembre è stata organizzata la raccolta alimentare e, per chiudere l'anno, l'impegno con la festa di Santa Lucia alla scuola materna di Villamontagna e l'arrivo della santa con l'asinello. Per il 2016 gli alpini di Villamontagna saranno presenti ai più importanti appuntamenti dell'Ana, ma l'obiettivo principale - come Frachetti ha evidenziato nel corso dell'assemblea - sarà l'inizio dei lavori per il Campel.

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